Maxi Lopez, attaccante rossazzurro (Siciliatoday.net)

Calcio, Atalanta-Catania: presentazione della gara

La verità in quattro gare: atto quarto
Con l’insidiosa trasferta di Bergamo, in un campo da sempre ostico per gli etnei, il Catania di Vincenzino Montella si appresta a concludere il mini ciclo di quattro gare che doveva sentenziare le reali potenzialità ed ambizioni dei rossazzurri. Due sconfitte (casalinghe!) ed una vittoria (esterna!) a testimonianza di come questo Catania sia capace di tutto. Per ‘pareggiare’ il conto e concludere al meglio questo pazzo ciclo verità occorrerebbe proprio un altro blitz esterno. La risposta è attesa per le ore 17 di domenica…

Rivelazione bergamasca
Partita con la zavorra pesante ben 6 punti di penalizzazione, scorie amare dello scandalo calcioscommesse della scorsa estate, l’Atalanta di ‘Mister Episodi’ Stefano Colantuono è riuscita in brevissimo tempo a recuperare terreno in classifica ed a piazzarsi in zone tranquille. Il tutto grazie ad una partenza lanciatissima (tre vittorie ed un pareggio nelle prime quattro giornate); alla ‘solita’ carica da neopromossa; alle invenzioni di Moralez; alla velocità dell’ex rossazzurro Schelotto e, soprattutto, all’esplosione in zona gol del ‘Tanque’ German Denis, capocannoniere della serie A con 10 reti. Grande rispetto, quindi, per la formazione orobica. Squadra grintosa, determinata, coriacea e col coltello tra i denti già dal ritiro estivo. Un’Atalanta che, però, dopo l’accelerazione iniziale, adesso sta tirando un po’ il fiato: tre pareggi di fila nelle ultime tre gare che, comunque, mantengono gli orobici a 5 punti dalla zona retrocessione. Formazione bergamasca che, come dichiarato dal tecnico etneo Montella, può fregiarsi tranquillamente dell’ “etichetta” di rivelazione del torneo. Attenzione alla ‘vecchia’ Dea!

Dissotterrare il Tomahawk
Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Una frase ‘fatta’ che però ben s’incarna con lo spirito che il Catania di Vincenzino Montella ha dimostrato di possedere in avvio di stagione; soprattutto contro avversarie più blasonate. Uno spirito che contro Chievo, Novara(in coppa) e Cagliari è venuto a mancare, con un Catania assopito (soprattutto contro i sardi) e privo del giusto mordente. Per carità, la classifica non è disperata. Anzi, tutt’altro. Parte ‘sinistra’ della classifica a quota 17 punti (insieme a Roma e Cagliari) a +7 dalla terzultima posizione occupata dal Novara. La classifica non piange, questo è chiaro. Ma c’è un però. L’involuzione nei risultati è un dato preoccupante ma che ci può anche stare. L’assenza della voglia di combattere, della grinta e dell’umiltà però non è giustificabile. E’ come se gli etnei avessero perso fame ed umiltà sedendosi e cullandosi sugli allori ottenuti nel presunto ‘ciclo terribile’. Bergamo è una tappa storicamente difficile ed ostica e per ottener un risultato importante bisogna ritrovare la linfa e smalto dei giorni migliori. Bisogna ritrovare lo spirito guerriero, dissotterrando il Tomahawk della battaglia (rigorosamente sportiva, ndr). -33 all’AlbA: “Siate Affamati, siate Folli, siate Elefanti!”

Precedenti in serie A
Il bilancio delle sfide in serie A tra Atalanta e Catania, disputate in casa orobica, vede prevalere nettamente la formazione bergamasca, vittoriosa in sei circostanze. Cinque i pareggi, nessuna vittoria per gli etnei. Tre le reti segnate dai rossazzurri, sedici quelle siglate dai nerazzurri. L’ultima rete realizzata dal Catania a Bergamo è stata realizzata da Taka Morimoto. La prima rete dell’attaccante nipponico in rossazzurro, siglata proprio due qualche minuto dopo il suo ingresso in campo nel giorno dell’esordio in serie A. Era il 28 gennaio 2007, l’ultima gioia prima del maledetto 2 febbraio…
L’ultima vittoria etnea allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia” risale alla serie B 2005/06. Stagione dominata da entrambe le formazioni, conclusa con una promozione a ‘braccetto’ nella massima serie. Bergamo, 4 febbraio 2006: il Catania di Pasquale Marino supera in rimonta l’Atalanta dell’ex Stefano Colantuono, conquistando la vetta della cadetteria proprio a discapito della ‘Dea’. Nel primo tempo vantaggio bergamasco con Defendi; nella ripresa la rimonta etnea con Mattia Biso (all’esordio) e Peppe Mascara, splendidamente imbeccato da Davide Baiocco. Successo memorabile vissuto in maniera particolare a Catania, con decine e decine di devoti ad esultare nel cordone della ‘vara’ della ‘Santuzza’ nel corso del giro esterno. Tra sacro e profano in pieno ‘spirito’ catanese! L’ultimo pareggio tra le due squadre, nonché ultimo precedente, risale al 23 settembre 2009: scialbo zero a zero tra due formazioni, negli inferi della classifica, frenate dalla paura di non perdere. L’ultima vittoria atalantina è datata risale 1 febbraio 2009: vittoria di misura (1-0) in virtù della rete siglata da Tiberio Guarente.

Nel dettaglio:

1954/55: Atalanta-Catania 4-0
1960/61: Atalanta-Catania 1-0
1961/62: Atalanta-Catania 3-0
1962/63: Atalanta-Catania 0-0
1963/64: Atalanta-Catania 3-0
1964/65: Atalanta-Catania 3-2
2006/07: Atalanta-Catania 1-1
2007/08: Atalanta-Catania 0-0
2008/09: Atalanta-Catania 1-0
2009/10: Atalanta-Catania 0-0


Rendimento in casa dell’Atalanta
Il ruolino di marcia della formazione bergamasca nelle partite disputate all’”Atleti Azzurri d’Italia” è ampiamente positivo: 3 vittorie, 3 pareggi e nessuna sconfitta. Sei i gol fatti, tre quelli subiti. Da recuperare la gara valida per la prima giornata contro il Cesena. La retroguardia atalantina è la seconda ad aver subito meno reti in casa (3) dietro solo all’Udinese (1). Inoltre, l’undici orobico insieme a Juventus, Milan, Udinese e Palermo non ha mai perso in casa. L’ultima sconfitta dei nerazzurri tra le mura amiche, in serie A, risale al 16 maggio 2010: 1-2 dal Palermo. Nel dettaglio:

Atalanta-Cesena (da recuperare)
Atalanta-Palermo 1-0
Atalanta-Novara 2-1
Atalanta-Udinese 0-0
Atalanta-Inter 1-1
Atalanta-Cagliari 1-0
Atalanta-Napoli 1-1

Rendimento in trasferta del Catania
Nel corso di questa stagione la formazione etnea ha affrontato sei trasferte, totalizzando sei punti. Da recuperare, il 21 dicembre 2011, la gara valida per la prima giornata contro il Parma. Una vittoria (a Lecce), tre pareggi (Novara, Fiorentina e Lazio) e due sconfitte (Genoa e Milan). Sette le reti realizzate, tredici quelle subite. Numeri che certificano un bilancio soddisfacente. Una certa soddisfazione nata, principalmente, dopo la vittoria in Salento che ha spezzato il solito ‘incantesimo’ legato alle gare in trasferta. . Nel dettaglio:

Parma-Catania (da recuperare)
Genoa-Catania 3-0
Novara-Catania 3-3
Fiorentina-Catania 2-2
Lazio-Catania 1-1
Milan-Catania 4-0
Lecce-Catania 0-1

Riecco la ‘freccia’ Schelotto
In vista del match contro il Catania il tecnico nerazzurro Stefano Colantuono dovrà fare a meno di tre elementi importanti, tutti riguardanti il reparto arretrato. Assenti gli infortunati Capelli (stagione finita), Peluso e lo squalificato Lucchini. Forfait importanti che schiudono la porta ad elementi che hanno trovato sino a questo momento poco spazio come Raimondi, Andrea Masiello e Bellini. Altro sicuro assente Cristiano Doni, appiedato da una pesantissima e lunga squalifica che si concluderà soltanto nel febbraio 2015: un’eternità. Qualche problema (muscolare) anche per Matteo Brighi che, con molta probabilità, partirà dalla panchina. In compenso l’ex tecnico rossazzurro ritrova la corsa e la velocità di Schelotto (altro ex), pedina fondamentale nel suo 4-4-1-1. In linea di massima l’undici iniziale nerazzurro dovrebbe essere questo: Consigli in porta; ‘insolito’ quartetto difensivo con Raimondi e Bellini esterni, Andrea Masiello e l’ex Manfredini al centro; mediana a quattro con Schelotto e Padoin larghi sulle fasce, Cigarini e Carmona al centro; il folletto Moralez a sostegno del capocannoniere German Denis. Solo tribuna per gli altri due ex rossazzurri Ciro Polito e Fabio Caserta.

Maxi dal primo minuto
Nel Catania che affronterà l’Atalanta allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia” la certezza number one è rappresentata dalla conferma del modulo 3-5-2. Schieramento tattico ‘elastico’ che ben si adatta alle esigenze della squadra ed alle caratteristiche dell’avversario di turno. Riguardo agli interpreti, sono tre gli indisponibili tra gli etnei: Biagianti, Izco e Suazo, tutti non ancora al meglio della condizione fisica. Non convocati: Terracciano, Ledesma, Donnarumma, Keko e Paglialunga. Nuovamente a disposizione Cristian Llama, al rientro dopo una lunga fase di recupero post-infortunio. Altra certezza è rappresenta dall’inserimento dal primo minuto di gioco di Maxi Lopez a discapito del ‘Papu’ Gomez. La formazione iniziale rossazzurra dovrebbe essere questa: Andujar in porta; difesa a tre con Bellusci, Legrottaglie e Spolli; centrocampo a cinque con Potenza e Marchese esterni, Lodi, Delvecchio e Almiron al centro; in avanti tandem offensivo composto da Bergessio e Maxi Lopez.

Probabili formazioni
ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Raimondi, A.Masiello, Manfredini, Bellini; Schelotto, Cigarini, Carmona, Padoin; Moralez; Denis. A disp.: 78 Frezzolini, 32 Ferri, 88 Minotti, 79 Ferreira Pinto, 10 Bonaventura, 89 Marilungo, 28 Gabbiadini. All: Colantuono

CATANIA (3-5-2): Andujar; Bellusci, Legrottaglie, Spolli; Potenza, Lodi, Delvecchio, Almiron, Marchese; Bergessio, Maxi Lopez. A disp.: 30 Campagnolo, 22 Alvarez, 33 Capuano, 20 Sciacca,17 Gomez, 19 Ricchiuti, 28 Barrientos. All: Montella

ARBITRO: Giannoccaro di Lecce; Nicoletti-Iori; Ostinelli.

INDISPONIBILI: Peluso e Capelli; Biagianti, Izco e Suazo.

SQUALIFICATI: Doni (febbraio 2015) e Lucchini (1).

DIFFIDATI: Capelli e Peluso.

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