
Calcio, Catania-Napoli: presentazione del match
Ciclo terribile: quarto atto
Archiviato il doppio impegno esterno di Firenze e Roma, con altrettanti pareggi, il Catania ritorna al “Massimino” sfidando il Napoli dell’ex Mascara. Come contro Inter e Fiorentina si giocherà ancora alle ore 18 del sabato: un orario che sino a questo momento ha sorriso alla formazione etnea. Un Catania intenzionato ad ottenere un altro risultato positivo in un ciclo di partite che, alla vigilia, sembravano lasciare poche speranze all’Elefante. Grande attesa in città per una sfida che nelle ultime due stagioni ha lasciato l’amaro in bocca alla tifoseria catanese, con due pareggi ‘stretti’. Domanda: riuscirà l’Etna ad avere la meglio sull’ ‘amico’ Vesuvio. Un quesito lavico la cui risposta arriverà intorno alle ore 20 di sabato.
Voglia di aggancio…
Grande entusiasmo sotto il Vulcano…Etna! Le convincenti prestazioni in casa di Fiorentina e Lazio, coronate da due meritati pareggi, hanno ulteriormente confermato una teoria che albergava già dal pari contro la Juventus: questo Catania darà del filo da torcere a tutti, nessuno escluso. Quattro pareggi, tre dei quali in trasferta ed una vittoria, per un totale di cinque risultati utili consecutivi; undici punti in classifica, dopo otto giornate, a -5 dalla capolista Juventus ed a +5 dal Novara terzultimo. Numeri importanti per un Catania solido, caparbio giunto contro la Lazio alla quarta rimonta della stagione dopo quelle contro Novara, Inter e Fiorentina. Voglia di combattere e di non arrendersi mai pronta ad intrecciarsi alla voglia di agganciare il Napoli che, in classifica, vanta 3 punti in più rispetto alla formazione etnea. Compito arduo, così come sottolineato in conferenza stampa dal tecnico Montella, ma non impossibile per un Catania capace di tutto. Agganciare i partenopei, attualmente al quarto posto in compagnia del Milan, sarebbe l’ennesima grande soddisfazione di questo scorcio iniziale di stagione. -39 all’Alba: “Siate affamati, siate folli, siate elefanti!”
Pensando al Bayern…
La convincente vittoria sull’Udinese, ormai ex capolista, ha risvegliato i sogni scudetti sotto il Vesuvio. Sogni assopiti dagli ultimi due deludenti risultati (sconfitta interna col Parma e pari scialbo a Cagliari). L’insidiosa trasferta di Catania (campo storicamente avverso ai colori partenopei in termini di risultati positivi) giunge con il quarto incontro di Champions League alle porte. La trasferta di Monaco di Baviera contro il Bayern di Ribery è in cima ai pensieri di tutto l’ambiente Napoli: giocatori, tifosi e quant’altro. Match prestigioso e dall’importanza capitale che potrebbe distogliere l’attenzione degli uomini di Mazzarri dalla gara del “Massimino”. Le sconfitte contro Chievo e Parma, le uniche della stagione azzurra, son giunte proprio a ridosso degli impegni europei. Sconfitte figlie di uno scriteriato turnover (vedi Verona) e della distrazione dovuta ai pensieri per la Champions (vedi la gara col Parma). Il match dell’”Allianz Arena” potrebbe esser anch’esso una fortissima distrazione per un Napoli che, comunque, a soli due punti dalla vetta (occupata dalla Juventus), in caso di vittoria al “Massimino” avrebbe l’opportunità di ritornare in testa. Dalle scelte di Mazzarri si capirà che tipo di Napoli vedremo sul green catanese. Ampio turnover o formazione tipo?
Rendimento in casa del Catania
Lo score casalingo degli etnei è, come al ‘solito’, di tutto rispetto: 8 punti in 4 partite, frutto di due vittorie (entrambe di misura) e due pareggi. Una consuetudine che, nelle ultime stagione, è stata alla base delle salvezze e dei record del Calcio Catania. Quattro le reti realizzate, due quelle subite. Nel dettaglio:
Catania-Siena 0-0
Catania-Cesena 1-0
Catania-Juventus 1-1
Catania-Inter 2-1
Rendimento in trasferta del Napoli
Nel corso di questa stagione la formazione partenopea, nelle quattro trasferte sinora affrontate, ha ottenuto due vittorie, un pareggio ed una sconfitta. Entrambe le vittorie sono arrivate con dei ‘larghi’ punteggi (con due e tre gol di scarto). Vittorie propiziate dalle espulsioni del cesenate Banalouane e dell’interista Obi. La sconfitta di Verona, invece, è giunta per un eccesso di sicurezza del tecnico Mazzarri ‘colpevole’ di un esasperato ed esagerato turnover. Sei le reti realizzate, due quelle subite. Nel dettaglio:
Cesena-Napoli 1-3
Chievo Verona-Napoli 1-0
Inter-Napoli 0-3
Cagliari-Napoli 0-0
Precedenti in serie A
Etnei e vesuviani si sono affrontati in terra catanese nella massima serie in dieci circostanze, con un bilancio che sorride ampiamente ai rossazzurri: cinque vittorie ed altrettanti pareggi; nessuna vittoria partenopea. Undici le reti realizzate dagli etnei; tre quelle dei partenopei. L’ultimo precedente tra le due formazioni risale al 17 ottobre 2010: Catania di Giampaolo letteralmente ‘stoppato’ dai miracoli di Morgan De Sanctis che salvò, con numerosi interventi, l’1-1 realizzato dai gol di Cavani per i partenopei e Gomez per gli etnei. Nel dettaglio i dieci precedenti:
1954/55: Catania-Napoli 1-1
1960/61: Catania-Napoli 1-0
1962/63: Catania-Napoli 1-0
1965/66: Catania-Napoli 0-0
1970/71: Catania-Napoli 1-0
1983/84: Catania-Napoli 0-0
2007/08: Catania-Napoli 3-0
2008/09: Catania-Napoli 3-1
2009/10: Catania-Napoli 0-0
2010/11: Catania-Napoli 1-1
Tutti convocati ma non disponibili…
In vista del match del “Massimino” contro il Napoli il tecnico Vincenzino Montella ha convocato a ‘sorpresa’ quasi tutti i componenti dell’organico rossazzurro, eccezion fatta per Donnarumma e Keko aggregati alla Primavera di Giovanni Pulvirenti. Tra i convocati, quindi, anche i vari Capuano, Alvarez, Ledesma, Llama, Biagianti e Suazo, la cui condizione non è ancora delle migliori. Pienamente recuperato Alessandro Potenza (che partirà dalla panchina); dubbi sull’utilizzo del ‘Papu’ Gomez. Confermato il 3-5-2 con l’unico ballottaggio riguardante la mediana: Almiron o Sciacca? Questo il probabile undici iniziale etneo: Andujar in porta; terzetto difensivo composto da Bellusci, Legrottaglie e Spolli; Izco e Marchese esterni di centrocampo; Lodi, Delvecchio ed uno tra Almiron e Sciacca al centro della mediana; Bergessio e Maxi Lopez di punta. In panchina, Gomez, Catellani e Barrientos pronti a subentrare.
L’ex Mascara dal primo minuto
Secondo le ultimissime provenienti da Napoli il tecnico degli azzurri Walter Mazzarri dovrebbe affidarsi ad un turnover meno ‘esasperato’ rispetto a quanto visto nelle precedenti esibizioni. A riposo Campagnaro (non convocato), , Aronica, Dossena ed Hamsik che partiranno dalla panchina; spazio a Fideleff, Fernandez, Zuniga e, dulcis in fundo, all’atteso ex della partita Peppe Mascara. Indisponibili, causa problemi fisici, Britos, Gargano, Donadel e Pandev. Questo il probabile 3-4-2-1 partenopeo iniziale: De Sanctis in porta; difesa a tre con Fernandez, Paolo Cannavaro e Fideleff; in mediana spazio a Inler e Dzemaili al centro, Maggio ed uno tra Zuniga e Dossena sugli esterni; sulla trequarti agiranno Lavezzi e Mascara; in avanti l’ex rosanero Cavani.
Probabili formazioni
CATANIA (3-5-2): Andujar; Bellusci, Legrottaglie, Spolli; Izco, Lodi, Delvecchio, Almiron (Sciacca), Marchese; Bergessio, Maxi Lopez. A disp.: 30 Campagnolo, 2 Potenza, 17 Gomez, 20 Sciacca, 19 Ricchiuti, 7 Lanzafame, 32 Catellani, 28 Barrientos. All: Montella
NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Fideleff; Maggio, Inler, Dzemaili, Zuniga (Dossena); Lavezzi, Mascara; Cavani. A disp.: 83 Rosati, 6 Aronica, 8 Dossena, 19 Santana, 17 Hamsik, 32 Chavez, 99 Lucarelli. All: Mazzarri
ARBITRO: Celi di Bari; Tonolini-Fiore; Valeri
INDISPONIBILI: Gargano, Pandev, Britos e Donadel.
SQUALIFICATI: -
DIFFIDATI: Spolli, Lanzafame; Lavezzi.
