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Calcio, Fiorentina-Palermo: promossi e bocciati
Oct 3, 2010 - 6:44:24 PM

Ecco i promossi e bocciati della sfida tra Fiorentina e Palermo, valida per il sesto turno di serie A Tim, che ha visto i rosanero corsari al “Franchi” per 2-1.

PROMOSSI

SIRIGU. Reduce da un periodo di lieve appannamento l'estremo difensore sardo sfodera una prestazione superlativa contribuendo in maniera decisiva al prezioso successo esterno del Palermo. Non eccessivamente sollecitato nel corso del primo tempo, nella ripresa, gol di Gilardino a parte, le speranze dei viola si infrangono inesorabilmente sui guantoni del numero 46 rosanero. Impietoso nel duello con Ljajic: prima gli respinge un rigore sul risultato di 1-2; dopo qualche minuto si ripete su una botta ravvicinata, dello stesso talento serbo, che devia miracolosamente sul palo alla sua destra. E' questo il Sirigu che tutta l'Italia conosce. Voto 7,5

NOCERINO. Prestazione di quantità e qualità per il centrocampista napoletano del Palermo. Da un paio di partite riesce a dare quel qualcosa in più che è nelle sue possibilità. Ringhia in mezzo al campo, dialoga con Pastore, fornendogli l'assist del momentaneo 2-0, e impegna Frey con una conclusione da dentro l'area di rigore. Propositivo. Voto 7

ILICIC. Fin qui è sempre stato considerato una piacevole sorpresa. Ma lo sloveno, ormai, non è più una novità. Dotato di un gran sinistro scalda subito il piede facendo tremare la traversa della porta difesa da Frey , a pochi minuti dall'inizio del match. Al secondo tentativo, però, non sbaglia: da distanza siderale lascia partire una bordata di rara potenza e precisione che, questa volta, non lascia scampo a Frey. Giocatore completo che non si fa mancare nulla: ha fisico, corsa, tecnica, tiro e vena realizzativa. Non dimentichiamo, infatti, che Ilicic è al suo terzo centro in cinque apparizioni in serie A. Fondamentale nel gioco della squadra. Voto 8

PASTORE. Il solito “maleducato del calcio”. La classe del talento argentino, a tratti, è imbarazzante. Gli avversari gli riservano sempre un trattamento “speciale”, lui ricambia portandoli a spasso per il campo. I compagni di squadra mettono in cassaforte il pallone affidandolo ai suoi piedi fatati. Come se non bastasse, da quest'anno Pastore veste anche i panni del goleador. Segna il gol del raddoppio mettendo a sedere Frey e, dopo sei giornate, sale a quota tre gol in campionato. Ha sicurezza nei propri mezzi e questo lo porta ad eccedere in “chiccherie” che fanno un po' spazientire Delio Rossi in panchina. A un talento simile, però, è impossibile porre limiti. Non è Zidane e non è nemmeno Messi. E' Pastore. Voto 8

CERCI-MARCHIONNI. Discorso unificato per i due esterni offensivi viola. Uno a destra e l'altro a sinistra, nel corso del primo tempo, sono gli unici a creare grattacapi alla retroguardia del Palermo. Veloci e tecnici sono davvero due brutti clienti per Balzaretti e Cassani. Specie nel primo tempo, però, la loro squadra non gira e i due predicano nel deserto. Nel corso della gara, poi, lasciano spazio rispettivamente a Bolatti e Santana ma nel complesso sono le uniche vere frecce nel debole arco a disposizione di Mihajlovic. Voto 6,5

BOCCIATI

GAMBERINI-KROLDRUP. Bocciatura senza appello per i due centrali viola. In settimana il popolo fiorentino aveva affidato al “gambero” il compito di limitare il temutissimo attacco del Palermo. Gamberini, però, naufraga insieme al resto della squadra. Entrambi in difficoltà per i movimenti di Pinilla, che non da mai punti di riferimento, non possono nulla di fronte all'immensità di Pastore. In occasione del gol dell'argentino perdono il tempo facendo imbufalire Frey. Nel tentativo di raddrizzare la gara si spingono troppo in avanti consentendo al Palermo di effettuare una serie di ripartenze che avrebbero potuto mettere la parola fine alla sfida ben prima del fischio finale di Mazzoleni. Voto 5

MONTOLIVO. Un fantasma. Il capitano viola dovrebbe essere l'uomo in più della Fiorentina e, invece, si eclissa in mezzo al campo. Non si fa vedere, non fa girare il pallone, non scuote la squadra. A circa 15 minuti dalla fine, lascia i compagni in 10 beccandosi il rosso diretto falciando Bovo lanciato a rete. Molle. Voto 4,5