
Calcio, Lecce-Catania: presentazione della gara
La verità in quattro gare: atto secondo
Dimenticata la gara ‘stregata’ contro il Chievo Verona il Catania si reca al “Via del Mare” di Lecce con tanta sete di rivincita e con la voglia di dar seguito alla tradizione positiva legata al sabato. Infatti nel corso di questa stagione la formazione rossazzurra, nelle tre gare disputate nel giorno che precede la domenica, ha raccolto due vittorie (Inter e Napoli) ed un pareggio (a Firenze). Cabala che sorride agli etnei attesi dal secondo atto del ciclo di quattro gare contro formazioni di parigrado. Ciclo che dovrebbe svelare le reali potenzialità di un Catania che contro le grandi (ad eccezione del Milan) aveva incantato. La seconda risposta è attesa per le ore 20 di sabato…
Ultima spiaggia al “Via del Mare”
Frase azzardata? Se si considera che siamo alla tredicesima giornata (addirittura la dodicesima effettiva, ndr) tale affermazione sembrerebbe un tantino prematura. Se si considerano i numeri (impietosi) il discorso cambia radicalmente. Terzultimo posto in classifica, a +2 dal Cesena ultimo ed a -2 dal Bologna quartultimo, peggior difesa casalinga del torneo (11 reti al passivo), peggior rendimento in casa con appena un punto (1-1 col Novara) in cinque partite, nonché unica squadra (insieme al Cesena) a non aver ancora vinto tra le mura amiche. Numeri emblematici che, però, non rendono pienamente giustizia al team dell’esordiente Eusebio Di Francesco. Un Lecce che in trasferta, invece, ha raccolto ben 7 punti, in virtù dei successi di Bologna e Cesena ed al pareggio col Genoa. Malissimo in casa, benissimo in trasferta. Paradossi del calcio. Più che di ultima spiaggia, allora, sarebbe corretto parlare di ‘sindrome casalinga’. Un tabù “Via del Mare” nato all’indomani della vittoria sul Napoli dello scorso 8 maggio che prosegue da ben sei gare (5 sconfitte ed un pareggio). In definitiva, la dicitura più consona all’anomala situazione leccese sembrerebbe proprio questa: ultima spiaggia al “Via del Mare”.
Lecce, crocevia della stagione
Ripartire dal Salento. In verità questo slogan era stato utilizzato per presentare la partita contro il Chievo Verona. Considerando, però, le modalità che hanno portato alla sconfitta contro i clivensi si può sintetizzare quella gara come uno sfortunato incidente di percorso. Una battuta d’arresto, la seconda dopo la debacle di San Siro col Milan, alla quale bisogna imporre un deciso cambio di direzione. Il Lecce, terzultimo con 8 punti, al momento, è il punto di riferimento della formazione di mister Montella. Un avversario diretto per l’obiettivo primario stagionale (la salvezza!) adesso distante sei punti. Numeri alla mano la gara del “Via del Mare” assume una valenza importante, un autentico snodo cruciale per tutto il campionato del Catania. Una vittoria proietterebbe gli etnei nella zona alta della classifica; il pareggio lascerebbe la situazione immutata (positivamente); la sconfitta, invece, vedrebbe gli etnei risucchiati nelle acque calde ed agitate della bassa classifica. A buon intenditore poche parole. -36 all’Alba:”Siate Affamati, siate Folli, siate Elefanti!”
Precedenti in serie A
Il match tra Lecce e Catania, in programma sabato 26 novembre alle ore 18.00, sarà il terzo confronto, valevole come gara di serie A, che verrà disputato allo stadio “Via del Mare”.
Gli unici due precedenti sorridono ai giallorossi padroni di casa, vittoriosi in entrambe le occasioni: 2-1 nella stagione 2008/09 con reti di Munari e Tiribocchi per i giallorossi, Jorge Martinez per i rossoazzurri; 1-0 nel 2010/11. Tre le reti salentine, una quella etnea. L’ultima vittoria degli etnei sul terreno leccese risale all’indimenticabile annata 1982/83, quella della promozione in serie A firmata dalla formazione di Gianni Di Marzio: 0-1 per il Catania (rete di Aldo Cantarutti al 33’) il 26 settembre 1982. L’ultimo pareggio tra le due formazioni è datato 9 marzo 1987, in serie B. Pirotecnico 2-2 con ben tre autoreti: gli etnei Polenta e Allievi in ‘rete’ per il Lecce; il leccese Raise e l’etneo Braglia in rete per il Catania. L’ultimo precedente risale al 3 ottobre 2010: 1-0 per il Lecce di De Canio sul Catania di Giampaolo. Decisiva la rete siglata da Corvia. Nel dettaglio:
2008/09: Lecce-Catania 2-1
2010/11: Lecce-Catania 1-0
Rendimento in casa del Lecce
Lo score delle partite casalinghe del Lecce è tutt’altro che confortante. Infatti, la formazione salentina nelle cinque partite sinora disputate allo stadio “Via del Mare” ha raccolto soltanto un pareggio, rimediando ben 4 sconfitte. Cinque le reti segnate, undici quelle subite. L’ultima vittoria salentina tra le mura amiche risale allo scorso 8 maggio: 2-1 al Napoli. Dopo quell’incontro sono arrivate cinque sconfitte ed un pareggio. Nel dettaglio:
Lecce-Udinese 0-2
Lecce-Atalanta 1-2
Lecce-Caglairi 0-2
Lecce-Milan 3-4
Lecce-Novara 1-1
Rendimento in trasferta del Catania
Nel corso di questa stagione la formazione etnea ha affrontato cinque trasferte, totalizzando tre punti. Da recuperare, il 21 dicembre 2011, la gara valida per la prima giornata contro il Parma. Sei le reti realizzate, tredici quelle subite. L’ultimo successo degli etnei in campo avverso risale allo scorso 8 maggio: Brescia-Catania 1-2. Dopo quel match sono giunte le sconfitte di Milano (contro Inter e Milan), Genova (contro i rossoblu) ed i pareggi di Novara, Firenze e Roma (sponda Lazio). Nel dettaglio:
Parma-Catania (da recuperare)
Genoa-Catania 3-0
Novara-Catania 3-3
Fiorentina-Catania 2-2
Lazio-Catania 1-1
Milan-Catania 4-0
Chi gioca in porta?
A poco più di 24 ore dall’inizio del match tra Lecce e Catania sono, sostanzialmente, due i dubbi che ‘attanagliano’ il tecnico pugliese Eusebio Di Francesco. Il primo riguarda il portiere: Benassi o Julio Sergio? In considerazione della scialba prova fornita dal portiere brasiliano contro la Roma l’ago della scelta sembra pendere verso il portiere di Alatri. Il secondo ballottaggio, invece, è tra Grossmuller ed Obodo in mediana, con il sudamericano in vantaggio sul nigeriano. Ballottaggi a parte mister Di Francesco dovrà fare i conti con le assenze di Di Michele, Giacomazzi, Mesbah, Carrozzieri e Diamoutene. Pedine importanti che limiteranno le scelte dell’ex tecnico pescarese. In compenso riecco, dopo la squalifica, la promettente punta colombiana Luis Muriel. Detto questo, il probabile schieramento titolare giallorosso dovrebbe essere questo 4-2-3-1: Benassi in porta; difesa a quattro con Oddo e Brivio esterni, Tomovic ed Esposito centrali; davanti alla difesa Grossmuller e Strasser; batteria di trequartisti composta da Olivera, Bertolacci e Cuadrado a supporto dell’unica punta Muriel.
Marianito in rampa di lancio
Nonostante i due KO di fila, e l’assenza forzata di Nicolas Spolli, mister Montella anche al “Via del Mare” di Lecce si affiderà al 3-5-2. Un modulo che, da Novara in poi, ha fatto le fortune del suo Catania. Tre gli indisponibili: Nicolas Spolli (squalificato), David Suazo (ancora non al meglio) e Pablo Alvarez (colpito da uno stato febbrile). Non convocati Terracciano, Ledesma, Llama, Paglialunga e Donnarumma, quest’ultimo aggregato alla Primavera di Giovanni Pulvirenti. Al rientro Marianito Izco che, con molta probabilità, dovrebbe partire dal primo minuto come esterno di centrocampo. L’unico dubbio riguarda la mediana: chi tra Delvecchio, Biagianti e Ricchiuti? Al momento il centrocampista di Barletta (ex leccese) sembrerebbe in vantaggio rispetto al capitano ed all’italo-argentino. In linea di massima l’undici anti-Lecce dovrebbe essere questo: Andujar tra i legni; terzetto difensivo composto da Potenza, Legrottaglie e Bellusci; centrocampo a cinque con Izco e Marchese esterni, Lodi, Almiron e Delvecchio al centro; in avanti fiducia a Bergessio e Gomez. Ancora panchina per Maxi Lopez.
Probabili formazioni
LECCE (4-2-3-1): Benassi (Julio Sergio); Oddo, Esposito, Tomovic, Brivio; Strasser, Grossmuller (Obodo); Cuadrado, Bertolacci, Olivera; Muriel. A disp.: 27 Julio Sergio, 13 Ferrario, 6 Giandonato, 8 Obodo, 77 Pasquato, 9 Corvia, 15 Ofere. All: Di Francesco
CATANIA (3-5-2): Andujar; Potenza, Legrottaglie, Bellusci; Izco, Almiron, Lodi, Delvecchio (Biagianti/Ricchiuti), Marchese; Bergessio, Gomez. A disp.: 30 Campagnolo, 33 Capuano, 27 Biagianti, 19 Ricchiuti, 28 Barrientos, 11 Maxi Lopez, 32 Catellani. All: Montella.
ARBITRO: Peruzzo di Schio; Giallanti-Altomare; IV Nasca
SQUALIFICATI: Spolli (1).
INDISPONIBILI: Di Michele, Giacomazzi, Mesbah, Carrozzieri e Diamoutene; Alvarez e Suazo.
DIFFIDATI: Mesbah, Oddo, Carrozzieri e Corvia.
