
Calcio, Lo Monaco:"Catania con Maxi, Bergessio e Suazo!"
Tridente da sogno
Intervenuto nel corso della trasmissione "Sala Stampa" l’amministratore delegato Pietro Lo Monaco, oltre ad esprimere la propria opinione sullo slittamento della prima giornata di campionato, ha anche rilasciato delle interessantissime dichiarazioni riguardanti il mercato e gli obiettivi stagionali del Calcio Catania. Incalzato dall’ex tecnico etneo Gianni Di Marzio sul futuro di Maxi Lopez, argomento caldissimo, Lo Monaco ha lasciato intendere che la ‘Gallina’ dovrebbe rimanere in rossazzurro: “In questo momento come punta centrale abbiamo: Maxi Lopez, Bergessio e Suazo, con quest’ultimo che sta ritornando ai livelli del passato.In organico abbiamo ventinove giocatori. A centrocampo siamo in tanti: bisogna sfoltire un po’. Possibilmente faremo ancora qualche cosa in difesa, cercando di trovare un’alternativa in più a Legrottaglie, Spolli e Bellusci. Mori? È un giocatore che seguiamo: con l’Empoli abbiamo un canale aperto, vedremo nei prossimi mesi ma non adesso”.
Riguardo all’obiettivo stagionale degli etnei Pietro Lo Monaco non si sbilancia: “Con questa squadra vorrei vincere lo scudetto – ha esclamato l’a.d. etneo - ma bisogna sapersi misurare. La salvezza equivale alla vittoria dello scudetto. L’Europa? Bisogna farla bene. In passato formazioni come il Livorno, per esempio, hanno disputato le coppe europee per poi retrocedere in serie B. Serve l’esperienza giusta e proprio per questo nelle gare di pre-campionato abbiamo affrontato formazioni straniere per trovare la giusta abitudine europea. Ripeto, il nostro obiettivo è la salvezza ma se dovesse venire qualcosa in più, ben venga”.
Presente in studio anche Gionatha Spinesi, indimenticabile attaccante rossazzurro. Per il 'Gabbiano' si prospetta un futuro nella società di Via Magenta:" Spinesi allenerà una formazione delle nostre giovanili - ha dichiarato Lo Monaco - il Calcio Catania sarà sempre la sua casa".
La prima parte dell'intervento telefonico di Pietro Lo Monaco
Seconda parte dell'intervento telefonico di Pietro Lo Monaco
