Walter Sabatini non è più il direttore sportivo del Palermo. La notizia era nell'aria, dopo i recenti attacchi al proprio dirigente giunti da parte del presidente Maurizio Zamparini. Da qui le dimissioni di Sabatini. Una serie di continue divergenze tecniche è alla base della crisi nei rapporti tra i due, cosa che ha portato Sabatini a staccare la spina e a lasciare il Palermo.
Questo il comunicato del club rosanero: "L'U.S. Città di Palermo comunica che il Direttore Sportivo Walter Sabatini, per motivi strettamente personali, ha rassegnato le proprie dimissioni a far data dal 1° novembre. La Società ne prende atto con vivo rammarico e convoca per venerdì 5 novembre il proprio C.d.A. per le valutazioni e decisioni del caso".
"Tra noi due - aveva detto Zamparini - non c'è feeling. È lo stesso rapporto conflittuale che avevo con Foschi". Tutti sanno come è finito il sodalizio tra il Palermo e Foschi, che venne sostituito proprio da Sabatini; l'ex di Perugia e Lazio si trova ora a dover lasciare. Adesso, oltre all'ormai ex ds, potrebbero lasciare l'incarico anche gli "uomini" di Sabatini.
Si pone ora la questione della sostituzione di Sabatini. I nomi più gettonati sono quelli del ds del Siena, Giorgio Perinetti e dell’ex dg del Napoli, Pierpaolo Marino. Tra i possibili ds in orbita rosanero c’è anche Carlo Osti, ex Atalanta; da non escludere le piste che portano a Pasquale Sensibile del Novara e a Giovanni Sartori del Chievo Verona.
Il vicepresidente rosanero Guglielmo Miccichè non si sbilancia: "Il sostituto di Sabatini? Per adesso non esiste, perchè questo è un ruolo molto delicato e ogni decisione dovrà essere presa con molta cautela. Pierpaolo Marino in pole? Non mi risulta e allora perché non fare altri nomi, tipo Carlo Osti che era a Udine a vedere la partita e che ho incontrato quindici giorni fa?". E' probabile che la decisione sul nome del nuovo ds verrà presa nel Cda di venerdi prossimo.