Ilicic, Pastore, Bacinovic e Miccoli festeggiano la rete del vantaggio di Ilicic (flickr)

Calcio, Cesena-Palermo: cronaca e analisi del successo rosanero

Pioggia e freddo al "Dino Manuzzi" di Cesena per la tredicesima giornata di campionato che ha visto i bianconeri locali impegnati contro il Palermo. Nessuna novità tra gli schieramenti titolari, come ampiamente previsto i rosanero sono scesi in campo col tridente fantasia formato da Pastore, Ilicic e Miccoli: confermato l'undici del vittorioso derby contro il Catania.

Buon avvio del Palermo, i suoi uomini migliori fanno capire di essere in palla sin dai primi minuti. Non a caso arriva subito il vantaggio, con la rete al 10' di Josip Ilicic: lo sloveno segna con un delizioso colpo di tacco al volo ad anticipare il portiere Antonioli su cross dell'ottimo Balzaretti, ben servito sulla corsa da Miccoli. Primi venti minuti di marca rosanero, si fanno notare ancora Ilicic e Pastore con un buon uno-due che smarca l'argentino davanti al portiere.

Il Cesena si salva e al 23' trova il pareggio con l'albanese Bogdani: ottima azione sulla destra da parte di Giaccherini e Nagatomo, il giapponese mette rasoterra sul primo palo una palla che il centravanti bianconero deve soltanto depositare alle spalle di Sirigu. Maglie larghe per la difesa palermitana, troppo facile l'inserimento del terzino nipponico in area di rigore: davvero troppo libero Nagatomo, poi Bogdani anticipa Munoz.

Il Palermo risponde con una bella ripartenza di Ilicic e Miccoli, poi comincia una fase di gioco favorevole ai padroni di casa. E' un Palermo impreciso, che si trova ad affrontare un Cesena che dopo il pareggio ci crede sempre di più. Al 32' è Sirigu a salvare su Appiah, bravo ad inserirsi centralmente: ancora troppo facile la penetrazione tra le maglie larghissime della difesa palermitana. Squadra che sembra distratta in difesa, soliti problemi per il Palermo che in trasferta non riesce a non subire gli attacchi degli avversari.

E' un Cesena compatto e solido dietro, i romagnoli si chiudono e il Palermo si ritrova a galleggiare a centrocampo con un possesso palla che non riesce a portare la sfera in area di rigore. Miccoli prova a sgusciare e guadagna un paio di calci piazzati dal limite; allo scadere del primo tempo tenta la punzione a giro Iicic ma non va. La prima frazione di gioco si chiude così con un 1-1 tutto sommato giusto: solite luci ed ombre per la squadra di Rossi.

Nella ripresa parte nuovamente bene il Palermo, che prima spreca un contropiede con Pastore e poi torna in vantaggio: cross basso dal fondo di Cassani e bomba di prima intenzione di Miccoli che batte il portiere sul primo palo. Primo centro della stagione per il capitano rosanero e Palermo che riprende in mano la partita. Ma i padroni di casa non ci stanno e subito Jimenez cerca il pareggio, poi tocca al buon Migliaccio salvare un pericoloso contropiede. Grande limite del Palermo: dopo i gol a favore ci sono sempre dei minuti di black-out molto pericolosi.

Il Cesena preme costringendo il Palermo ad affidarsi alle sole ripartente: cresce, finalmente, il flaco Pastore. Il protagonista, però, da ora in poi diventerà il portiere Sirigu. Il numero uno sardo salva al quarto d'ora su Parolo uscendo e deviando la palla del possibile pareggio. Subito dopo fuori Miccoli per Maccarone, mentre i bianconeri mettono in campo Schelotto. Seguono una conclusione per parte con Giaccherini ed Ilicic, poi entra in campo Rigoni al posto di Bacinovic. E' un Palermo che soffre e comincia a pensare alla sola fase difensiva.

Match piuttosto aperto nella fase centrale della ripresa, con il Cesena che si riversa nella metà campo rosa a caccia del pareggio. Rossi corre ai ripari richiamando in panchina Pastore, stanco per il campo pesante e i tanti viaggi della settimana per via degli impegni con la nazionale; entra così Goian per dare una mano alla difesa. Il Cesena mette in campo pure Malonga, che avrà modo di impegnare in due circostanze Sirigu nel finale. Il Palermo soffre ancora, ma tiene.

Al 44' sempre Ilicic cerca il gol con una gran giocata: lo sloveno si gira di tacco, poi il suo tiro trova la respinta del portiere. Seguono gli inutili gli attacchi dei padroni di casa ben controllati da Sirigu, finisce due a uno per il Palermo che dopo il derby vince ancora e in classifica aggancia l'Inter al sesto posto in campionato a quota 20 punti, nove in meno della capolista Milan.

Domenica prossima è attesa al "Renzo Barbera" la Roma di Ranieri: sarà un posticipo d'alta classifica, un match al quale gli uomini di Delio Rossi arriveranno con rinnovata fiducia dopo la seconda, meritata, vittoria esterna stagionale. Ma ci sarà da stare attenti: anche oggi a Cesena si è visto il bello di questo Palermo, ma non sono da sottovalutare le disattenzioni difensive.

Occorrerà non ripetere gli errori commessi oggi, dal momento che la Roma è una delle squadre più ciniche e pericolose del campionato. Da rivedere Munoz su tutti, oggi l'argentino ha sofferto non poco la fisicità di Bogdani e domenica se la dovrà vedere con Borriello. Rimandato anche Bacinovic, lo sloveno ex Maribor non è stato all'altezza delle uscite precedenti: contro De Rossi e compagni occorrerà una maggiore attenzione in mezzo al campo.

Promossi e bocciati del match: Sirigu, Balzaretti, Ilicic e Miccoli i migliori del Palermo, Giaccherini, Nagatomo e Bogdani per il Cesena. Curiosamente, due terzini autori di due assist e ambedue i fantasisti, oltre agli autori dei gol e al portiere rosanero. Bocciati due centrali difensivi come Munoz e Pellegrino (l'argentino del Palermo non demerita ma può fare meglio di così), rimandati alle prossime uscite i registi Colucci e Bacinovic. Senza infamia e senza lode l'incontro del gladiatore Nocerino, ampiamente sufficiente il portiere del Cesena.

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