
Calcio, Catania: 'Battere la capolista!'
L’ora della riscossa
Catania in crisi di risultati e nuovo tecnico sconfitto nella gara d’esordio: Parma come Livorno, Simeone come Mihajlovic l’inizio è simile. Come un anno addietro la formazione rossazzurra rivive una situazione difficile, anche se decisamente meno tragica della stagione precedente: alla ventunesima giornata dello scorso torneo gli etnei erano terzultimi con 19 punti; adesso ci sono tre punti in più e quattro squadre sotto. Situazione non drammatica, ma che va non sottovaluta: quattro punti nelle ultime sette gare, addirittura solo uno nel 2011. Poco, troppo poco per un organico come quello rossazzurro di gran lunga superiore, sulla carta, a quello delle formazioni impegnate nella lotta per non retrocedere. Ma, numeri a parte, ciò che conta realmente è riacquisire la mentalità dello scorso anno e fare punti con tutti: che si chiami Bari o Milan, Lecce od Inter, a diciassette giornate dalla fine tutti gli avversari sono uguali. Tutti ‘buoni’ per ottenere punti fondamentali per risalire l’attuale classifica non consona alle aspettative delle famigerate ‘cinque componenti’ tanto care all’a.d. etneo Pietro Lo Monaco. Cuore, muscoli e cervello: per battere il Milan ‘operaio’ di Allegri servono queste qualità; supportate anche dall’incessante ed assordante sostegno del “Massimino” e da quel pizzico di buona sorte che nelle ultime gare (Roma, Inter e Parma) sembra aver abbandonato gli etnei. L’inizio dell’avventura di Simeone alla guida del Catania è stato simile a quello di Mihajlovic, speriamo anche il finale. – 18 all’Alba: “Vamos Catania, vamos!”
Indizi da scudetto..
L’anno buono, non potrebbe essere altrimenti: perché quando giochi in emergenza, schierando un difensore a centrocampo (Thiago Silva) davanti ad una difesa inedita (Sokratis ed Yepes) e riesci a sbloccare una partita ingarbugliata (quella contro il Cesena) grazie ad una fortunosa autorete, è l’anno buono. Basta un esempio, per dire che quella in corso è la stagione buona per riconquistare quello scudetto che in Via Turati manca dalla stagione 2003/04. Altri indizi? La miglior difesa del torneo (incredibile ma vero) insieme alla Samp (18 reti al passivo) e miglior attacco con 37 reti in 22 giornate (19 in più rispetto agli etnei!). Per non parlare delle partenze ad handicap di Inter e Roma, gli alti e bassi della Juventus e un Napoli (secondo in classifica a -4 dai rossoneri) dalla panchina troppo corta per un campionato logorante come la serie A. Meriti: alla società rossonera che, dopo stagioni di immobilismo, ha acquistato giocatori di primo livello come Ibra, Robinho, Cassano e, proprio in questi giorni, i due ‘orange’ Van Bommel ed Emanuelson. Grande merito anche al tecnico Max Allegri, tecnico preparatissimo che ha dato una mentalità da provinciale ad una grande squadra: l’umiltà abbinata alla classe tecnica, il top! Milan imbattibile? No, perché attualmente nel calcio c’è solo una squadra imbattibile: il Barcellona di Guardiola, letteralmente il ‘Calcio’.
Rendimento in casa del Catania
Lo score delle formazione etnea nelle gare disputate al “Massimino” è di cinque vittorie (1 a 0 a Bari, Brescia ed Udinese, 2 a 0 al Cesena, 2 a 1 al Parma), quattro pareggi (0 a 0 con la Fiorentina, 1 a 1 con Bologna, Chievo Vr e Napoli) e due sconfitte (2 a 1 dall’Inter, 3 a 1 dalla Juventus). Dodici le reti realizzate, nove quelle incassate.
Rendimento in trasferta del Milan
Dopo il passo falso della seconda giornata contro il Cesena (2 a 0 per i romagnoli) il Milan nelle successive nove trasferte non ha più ‘conosciuto’ la sconfitta: sei vittorie (1 a 0 nel derby contro l’Inter, a Cagliari e Parma, 2 a 1 a Napoli, 3 a 2 a Bari, 3 a 0 a Bologna) e tre pareggi (1 a 1 contro Lazio, Sampdoria e Lecce). Quattordici le reti segnate, otto quelle subite.
Precedenti in serie A
Le sfide in serie A tra rossazzurri e rossoneri, in casa degli etnei, sono tredici (una delle quali disputata nel campo neutro di Bologna nel 2006/07) e registrano la supremazia della formazione meneghina vittoriosa in cinque occasioni; sei i pareggi, due le vittorie del Catania tutte risalenti agli anni 60: il pirotecnico 4 a 3 del 60/61 (Prenna, Castellazzi, Calvanese e Morelli per gli etnei, Maraschi, Liedholm e Galli per i meneghini) e l’1 a 0 del 19 maggio del 1963 firmato Petroni. Dodici le reti segnate dagli etnei, diciannove quelle realizzate dai meneghini. L’ultimo confronto tra le due compagini risale al 29 novembre 2009: 2 a 0 per il Milan in virtù della doppietta siglata da ‘Lazzaro’ Huntelaar nei minuti di recupero. Nel dettaglio i precedenti:
1954/55: Catania – Milan 1 – 3
1960/61: Catania – Milan 4 – 3
1961/62: Catania – Milan 1 – 3
1962/63: Catania – Milan 1 – 0
1963/64: Catania – Milan 0 – 1
1964/65: Catania – Milan 1 – 1
1965/66: Catania – Milan 1 – 1
1970/71: Catania – Milan 0 – 0
1983/84: Catania – Milan 1 – 1
2006/07: Catania – Milan 1 – 1 (Neutro di Bologna)
2007/08: Catania – Milan 1 – 1
2008/09: Catania – Milan 0 – 2
209/10: Catania – Milan 0 – 2
Difesa da inventare
Uomini contati, o quasi, per il tecnico etneo Diego Pablo Simeone per il match, che segnerà il suo debutto al “Massimino” contro il Milan. Infatti, non saranno della partita i difensori. Alvarez, Bellusci, Potenza, i centrocampisti Biagianti, Izco, Llama e il portiere Campagnolo. Defezioni importanti che riducono le scelte in difesa considerando anche l’assenza ‘forzata’ di Terlizzi, messo da tempo fuori rosa. Convocato il giovane centrocampista, nonché capitano, della Primavera Marco Cuomo. Riguardo al modulo da opporre al Milan capolista si va verso l’accantonamento del 4-2-3-1, visto a Parma, in favore del 4-3-3 di ‘mihajloviciana memoria’ con Ricchiuti ‘spostato’ in mediana. Il dubbio maggiore risiede sul ruolo di terzino destro: Silvestre sulla fascia con Augustyn al centro della difesa o, ipotesi più percorribile, l’inserimento del difensore polacco sulla corsia destra. In linea di massima l’iniziale undici etneo dovrebbe essere questo: Andujar in porta; difesa a quattro con Augustyn, Silvestre, Spolli, Capuano; centrocampo a tre con Pablo Ledesma centrale, Sciacca sul centrodestra, Ricchiuti sul centrosinistra; tridente offensivo formato da Gomez sulla destra, Maxi Lopez al centro e capitan Mascara. Da non scartare l'ipotesi 4-3-1-2 con l'inserimento di un centrocampista in più (Carboni) al posto di un trequartista tra Ricchiuti e Gomez
Rossoneri in emergenza
Se il Catania piange il Milan di certo non ride riguardo alle assenze, anzi. Tra i rossoneri out Amelia, Zambrotta, Pirlo, Inzaghi, Gattuso, Flamini, Nesta, Seedorf ai quali si è aggiunto, proprio nell’allenamento di rifinitura, il difensore Abate. Fortunatamente il tecnico Allegri recupera capitan Ambrosini ed i due difensori Bonera e Jankulovski, anche se gli ultimi due dovrebbero accomodarsi in panchina. Dopo il positivo debutto in coppa Italia nuova chance dal primo minuto per i due mediani olandesi Van Bommel ed Emanuelson con Thiago Silva che dovrebbe arretrare nuovamente in difesa. Ballottaggio in avanti tra Pato e Cassano, col brasiliano in grande spolvero dopo la doppietta rifilata alla Samp. Detto questo il 4-3-1-2 di Allegri dovrebbe essere questo: Abbiati tra i legni; difesa a quattro con Oddo a destra al posto di Abate, coppia centrale formata da Thiago Silva e Yepes, sulla corsia mancina agirà Antonini; centrocampo a rombo con Ambrosini, Van Bommel ed Emmanuelson; Robinho sulla trequarti; Pato ed Ibrahimovic in avanti. Da non escludere l'alternativa Merkel a centrocampo.
Convocati
CATANIA: Andujar, Kosicky, Augustyn, Capuano, Marchese, Silvestre, Spolli, Carboni, Cuomo, Gomez, Ledesma, Martinho, Pesce, Ricchiuti, Sciacca, Mascara, Maxi Lopez, Morimoto.
MILAN: Abbiati, Roma, Paleari; Antonini, Bonera, Ely, Jankulovski, Oddo, Papastathopulos, Thiago Silva, Yepes; Ambrosini, Calvano, Emanuelson, Merkel, Van Bommel; Cassano, Ibrahimovic, Oduamadi, Pato, Robinho
Probabili formazione
CATANIA (4-3-3): Andujar; Augustyn, Silvestre, Spolli, Capuano; Sciacca, P.Ledesma, Ricchiuti; Gomez, Maxi Lopez, Mascara A disp.: 1 Kosicky, 12 Marchese, 5 Carboni, 29 Cuomo, 20 Martinho, 24 Pesce, 15 Morimoto. All: Simeone
MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Oddo, Thiago Silva, Yepes, Antonini; Van Bommel, Ambrosini, Emanuelson; Robinho; Pato (Cassano), Ibrahimovic. A disp.: 30 Roma, 18 Jankulovski, 25 Bonera, 15 Sokratis, 52 Merkel,54 Calvano, 99 Cassano. All: Allegri
ARBITRO: Tagliavento di Terni;
INDISPONIBILI: Terlizzi (fuori rosa),Biagianti, Alvarez, Bellusci, Campagnolo, Potenza, Llama, Izco; Boateng, Zambrotta, Inzaghi, Amelia,Flamini, Pirlo, Abate, Nesta, Gattuso, Seedorf.
SQUALIFICATI: -
DIFFIDATI: Alvarez, Silvestre, Mascara; Pirlo.
