Calcio, Catania: Lo Monaco, clamorose dimissioni!!!
E-Mail
Stampa
Text Size
Fine di un matrimonio?
Clamoroso colpo di scena in Casa Catania. L'amministratore delegato etneo Pietro Lo Monaco, nella conferenza stampa di oggi pomeriggio, ha rassegnato ufficialmente le dimissioni. Alla base di questa sorprendente decisione le dichiarazioni del Presidente Nino Pulvirenti in risposta alle precedenti esternazioni rilasciate da Lo Monaco in merito alla gestione della Salernitana. Di seguito le parti salienti della conferenza stampa di Pietro Lo Monaco:
“La mia è una decisione sofferta – ha affermato Pietro Lo Monaco - perché la Sicilia è la mia casa e non ho alcuna intenzione di trasferirmi in Campania. Anzi, dire che io mi stia preparando le valige per andare in Campania è un’eresia. Io sono legato alla terra dove costruisco e nel corso degli anni a Catania ho messo tanti mattoni".
Ultime Notizie
"Dopo quanto successo nei giorni scorsi una mia conferenza stampa era d'obbligo. Perchè bisogna mettere i punti sulle i ad una situazione che è stata riportata ai e dai giornali in maniera molto leggera. Mi riferisco all'articolo che riportava l'interpretazione di una vicenda, da parte del Presidnete Pulvirenti, che non stava né in cielo né in terra".
“Queste dichiarazioni, apprese dai giornali, mi hanno lasciato perplesso così oggi dò l’ufficialità di quanto accaduto. Il Presidente ha detto che non sapeva niente della storia riguardante la gestione della Salernitana. Non è così, sapeva tutto. Da ieri sera c’è un manicomio e col Presidente ci siamo lasciano ridendo e scherzando. Poi, invece, sono giunte delle dichiarazioni che mi hanno spiazzato. Ha detto di non saperne nulla, ma non è così. E’ un colpo basso che non mi aspettavo".
"Inoltre, si è permesso di affermare che io mi starei preparando un’eventuale alternativa. Il tutto mi fa ridere, perché nel corso di questi anni io ho fatto le funzioni di Presidente e Pulvirenti quelle del patron. Sinceramente non posso esser trattato come un impiegato. Le offerte non sono mai mancate ed io le ho rifiutate sempre tutte. Dovrebbe essere proprio lui a chiarire il tutto”.
"Nel corso della mia permanenza a Catania ho pensato solo al Catania. Quindi, non posso accettare che si dia in pasto alla gente il contrario; a quella gente che aspettava solo questo per infervorarsi ancor più contro di me. Le mie decisioni sono la risposta dovuta alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente Pulvirenti. Mi sento ferito come uomo".
"Non posso accettare questa situazione e visto che il Presidente ha chiesto di prendere una decisione, io mi dimetto. Per me è un discorso chiuso. Non andrò via subito ed in modo traumatico, ma in modo progressivo dando tempo alla società di trovare un'alternativa al sottoscritto. Quindi, mi concederò un periodo di riposo dopo tanto tempo in trincea".
“Ho sempre messo il Catania prima di ogni altra cosa e non credo di meritare questo. Io a Pulvirenti vorrò bene sempre; perché il bene non è qualcosa che si cancella: non è reversibile. Ho deciso di chiudere il mio rapporto col Catania perché il Presidente ha voluto così. Sono convinto che il Catania non potrà mai fallire e che vivrà serenamente anche senza di me. Ha un patrimonio mostruoso sia in termini di giocatori, immobiliare (il centro sportivo ndr) che come credibilità”