Alejandro 'Papu' Gomez, punto fermo rossazzurro (Siciliatoday.net)

Calcio, Catania: il punto sul mercato

Si viene e si va
Il campionato si è appena concluso ma già (in verità da diversi mesi) si pensano alle nuove strategie per la prossima stagione calcistica. Dirigenti, procuratori, allenatori e giocatori (ed anche i tifosi) tutti in fermento in vista della stagione estiva che, seppur priva di Europei e Mondiali (a Luglio però ci sarà la Copa America), sarà sempre ‘calda’ e movimentata da colpi di mercato a sorpresa, clamorosi e mancati. Per tutti i gusti. Archiviato il campionato con un finale da urlo (salvezza con due giornate di anticipo, +10 dalla terzultima e nuovo record di punti) in casa rossazzurra è tempo di bilanci e di pensare al futuro. “Stavolta, venderò anche i piedi dei tavolini”. Così aveva tuonato l’a.d. Lo Monaco in una conferenza stampa di metà aprile, perché ‘stizzito’ dal rendimento della squadra al di sotto delle aspettative iniziali; soprattutto da parte di alcuni elementi ‘trattenuti’ a Catania, nello scorso mercato estivo, con le unghie e coi denti. Stavolta non sarà così. A parte qualche elemento, nessuno è incedibile e se arriva la giusta offerta possono partire tutti.. anche i piedi dei tavolini.

Panchina a chi?
In attesa di conoscere chi sarà il ‘Tormentone dell’estate 2011’ (al momento in vantaggio Alexis Sanchez dell’Udinese su Aguero dell’Atletico Madrid) l’attenzione si riversa sulle panchine di serie A che, ad eccezione di sei, sette squadra, non hanno ancora un ‘padrone’ certo per la prossima stagione. È anche il caso del Catania, ovvero l’oggetto della nostra analisi. Diego Pablo Simeone, terzo ex interista a conquistare una salvezza alla guida degli etnei dopo Zenga (due volte) e Mihajlovic, nonostante un contratto di un’altra stagione, con molta probabilità non rimarrà alla guida della formazione etnea. Atletico Madrid e Lazio, anche se quest’ultima sembra ormai tramontata con la conferma di Edy Reja, vorrebbero come tecnico il Cholo. Al momento i colchoneros sembrerebbero più di una semplice indiscrezione. Nel calcio, però, mai dire mai. Quindi, non è da escludere un ‘colpo a sorpresa’, simile a quello avvenuto a Napoli tra Mazzarri e De Laurentis, con Sime One ancora rossazzurro per un’altra stagione. In linea di massima, però, dovrebbe andar via. L’incontro imminente con la società etnea chiarirà la situazione. Intanto il nome del possibile sostituto del Cholo è un autentico rebus: in pole Dario Marcolin, il ‘Tattico’, seguito da giovani rampanti come Vincenzo Montella (sorpresa romanista), Roberto Nestor Sensini (accostato ai rossazzurri anche a gennaio) e Vincenzo Torrente, quest’ultimo promosso in B col Gubbio . Altri nomi sono quelli dei più ‘stagionati’ Gigi De Canio, autore di un autentico miracolo a Lecce, Giampiero Ventura (una garanzia), Davide Ballardini (vecchio pallino) e, dulcis in fundo, Pasquale Marino, gradito alla piazza etnea sponsorizzato dal Presidente Nino Pulvirenti. Chi sarà il nuovo tecnico del Catania? Lo scopriremo presto..

Il Catania che verrà
Dopo aver analizzato la situazione legata all’allenatore che guiderà gli etnei nella prossima stagione, ecco tutti i possibili movimenti di mercato che modificheranno l’organico rossazzurro. Tra trattative non confermate, semplici voci e notizie concrete, una ‘bozza’ ipotetica del Catania che verrà. Reparto per reparto.

Chi gioca in porta?
Attualmente nell’organico etneo sono presenti tre estremi difensori: Mariano Andujar, Andrea Campagnolo e Tomas Kosicky. Due su tre lasceranno Catania con l’argentino voglioso di giocare per traguardi più prestigiosi (possibile un ritorno in patria al Boca Juniors); per l’ex reggino, invece, il desiderio è quello di giocare con più continuità. Per quanto riguarda il giovane portiere slovacco le ipotesi sono: rimanere ancora a Catania a fare da secondo, oppure andare in serie B a farsi le ossa. Scartata la boutade legata al francese della Fiorentina Sebastien Frey (ingaggio improponibile), son venuti fuori i nomi del clivense Stefano Sorrentino (figlio dell’indimenticato Roberto) e del barese Jean Francois Gillet. Al momento il portiere belga sembra il più papabile. Su di lui, però, vi è anche il neopromosso Siena.

Difesa da reinventare
Il reparto arretrato perderà sicuramente il pilastro principale, ovvero Matias Slivestre ormai pronto per una grande. Su di lui Lazio, Roma e Fiorentina. Oltre al capitano etneo, l’altro sicuro partente sarà Christian Terlizzi. Capitolo incerti: Alex Potenza, Pablo Alvarez, Giovanni Marchese, Beppe Bellusci e Blazej Augustyn. La nuova difesa rossazzurra ripartirà da Nicolas Spolli e da Ciro Capuano. I nomi nuovi sono quelli dell’esterno sinistro Lucas Mareque, ventottenne, e del centrale Leonel Galeano, vent’anni ad Agosto, entrambi in forza all'Independiente de Avellaneda; il ventitreenne Guillermo Burdisso (fratello minore di Nicolas) della Roma; l’esperto Davide Mandelli (classe 77) del Chievo Verona; in lizza anche l’ex rossazzurro Guglielmo Stendardo (classe 81) attualmente alla Lazio.

Primi colpi in mediana
Al momento il centrocampo sembra il reparto con più certezze. Il punto di riferimento, salvo imprevisti colpi di scena, dovrebbe essere Marco Biagianti, nonché nuovo capitano degli etnei. Altre certezze sono quelle rappresentate da Crsitian Llama, Fabio Sciacca, Alejandro Gomez, Rapahel Martinho e Mariano Izco. Incerti, invece, Adrian Ricchiuti (su di lui mezza serie B, Gubbio in primis) e Simone Pesce. In partenza Ezequiel Carboni (rientro in Argentina) e Pablo Ledesma. Da chiarire le posizioni di Ciccio Lodi e di Ezequiel Schelotto. Il centrocampista napoletano sarà riscattato dall’Empoli; più difficile la situazione dell’italoargentino a metà tra Atalanta e Cesena. Due i rientri: Pablo Barrientos e Federico Moretti in prestito, rispettivamente, all’Estudiantes e all’Ascoli. Per quanto concerne i possibili arrivi, in pole c’è il centrocampista argentino della SampdoriaFernando Tissone (classe 86). Sempre dalle ‘ceneri’ blucerchiate possibile ritorno di fiamma per l’esterno Stefano Guberti (classe 84). Altri nomi: Sergio Bernardo Almiron, centrocampista argentino di trent’anni attualmente al Bari. Altro nome caldo è quello che riguarda Benito Nicolas Viola (classe 89) promettente playmaker della Reggina, autentica rivelazione nel campionato cadetto. Accostato al Catania, anche, il centrocampista uruguayano Carlos Sanchez (classe 84) attualmente in Argentina nel Godoy Cruz.

Attacco con tanti dubbi
La situazione dell’attacco è un autentico rebus con Maxi Lopez, Gonzalo Bergessio e Taka Morimoto, per motivi diversi, ancora incerti sul proprio soggiorno in rossazzurro. La “gallina” non ha confermato, in termini di gol, l’exploit della scorsa stagione, dove in appena quattro mesi realizzò 11 reti contro gli 8 siglati nel campionato appena concluso. Le cause sono diverse, di certo si tratta del più forte attaccante rossazzurro di tutti i tempi. Probabile una sua partenza, anche se l’a.d. Lo Monaco ha dichiarato che Lopez non verrà svenduto. In sostanza, o arriva un’offerta valida oppure Maxi potrebbe anche rimanere a Catania per esser valorizzato un’altra stagione. Discorso diverso per il “lavandina” il cui riscatto dai francesi del Saint-Etienne è piuttosto sostanzioso (attorno ai 4 milioni di euro). La punta nipponica, invece, dopo una stagione passata più in panchina (o tribuna) che in campo potrebbe partire in prestito in serie B. Rientrerà alla base Andrea Catellani, attualmente in prestito al Sassuolo. Da chiarire la posizione di Mirko Antenucci, adesso al Torino. Proprio coi granata, però, potrebbe imbastirsi una trattativa riguardante Rolando Bianchi (classe 83) autore di ben 19 reti nell’attuale campionato di serie B. In caso di mancata promozione in serie A del Toro (granata attualmente fuori dai play off) sarebbe più facile arrivare all’ex punta della Reggina. Altri nomi sono quelli del ‘corazziere’ argentino Denis Stracqualursi (classe 87) del Tigre e del doriano Nicola Pozzi.

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