
Calcio, Catania: la presentazione della gara Firenze
Tempi duri sotto la Fiesole
Anno zero a Firenze. Sono ormai lontani secoli i fasti della ‘gestione Prandelli’con le varie partecipazioni in Champions League e la sfortunata semifinale nella ‘vecchia’ coppa Uefa contro i Glasgow Rangers. Stagione difficile quella vissuta sotto la guida di Sinisa Mihajlovic che, lungo le rive dell’Arno, non è riuscito a ripetere i sei mesi straordinari di Catania. Le cause? Gli infortuni di pedine importanti come Frey e Jovetic, tutt’ora indisponibili; i problemi legati alla ‘stella’ rumena Mutu; i contrasti tra la Società gigliata e la tifoseria viola e l’amore mai sbocciato tra il tecnico di Vukovar e l’ambiente fiorentino. Cause che, però, non giustificano la scialba stagione viola e l’attuale anonimo dodicesimo posto a 9 punti dalla zona retrocessione ed a 12 punti dal sesto posto che vale l’Europa League. Viola che, nonostante tutto, attraversano un momento ‘positivo’: cinque risultati utili consecutivi (tre pareggi e due vittorie) nelle ultime cinque partite di campionato. Un’ottima media per una squadra che deve salvarsi, non tanto per una società ambiziosa come quella dei Della Valle. E la tifoseria gigliata contesta: «Si è esiliato Dante poeta divino, figuriamoci te, illustre ciabattino». Tempi duri lungo le rive dell’Arno..
Quattro gare per la verità: secondo atto
Forse ci siamo. La tanto attesa svolta stagionale è, forse, giunta con l’orgogliosa vittoria interna contro il Genoa. Tre punti d’oro che, sommati ad alcuni risultati favorevoli delle dirette rivali per la salvezza, hanno proiettato il Catania di Sime One al quindicesimo posto in classifica a +4 dal terzultimo posto e con ben cinque squadre tenute sotto. Un punto d’arrivo? Errore. Ad undici giornate dalla fine, con trentatre punti ancora disponibili, l’attuale situazione di classifica rappresenta un trampolino di lancio da sfruttare nel miglior dei modi. La grinta di mister Simeone è riuscita, finalmente, ha risvegliare dal letargo invernale (che dura in verità dall’addio di Miha) un Catania che ha riscoperto la sua vena da combattente. La gara del “Franchi”, campo storicamente ostico ai colori rossazzurri, contro una Fiorentina non al top, è l’occasione buona per ottenere quell’agognata vittoria in trasferta che manca da diciannove gare. – 11 all’Alba: “Vamos Catania, vamos!”
Mi ritorni in ment..ex
Tre gli ex della partita: uno tra le fila etnee (Alex Potenza) due tra quelle gigliate, ovvero Juan Manuel Vargas e Sinisa Mihajlovic. Nelle due stagioni vissute in maglia rossazzurra, dall’agosto 2006 al giugno 2008, il peruviano Juan Vargas, el ‘Loco’, ha totalizzato settantatre presenze (quattro delle quali in coppa Italia) realizzando sei reti (una in coppa Italia). L’esterno sinistro peruviano ha contribuito, in modo notevole, alle prime due soffertissime salvezze del Catania di Pulvirenti nella massima serie: impiegato come terzino dai Pasquale Marino e Silvio Baldini venne ‘trasformato’ in esterno di centrocampo (il ruolo più adatto alle sue caratteristiche) da Walter Zenga. Reti spettacolari quelle realizzate dal ‘Loco’: memorabile la ‘fucilata’ al volo, scagliata da 25 metri, verso la porta del milanista Kalac, nella gara di ritorno degli ottavi della coppa Italia 2008. Due anni importanti che hanno lasciato il segno. Seppur più breve, rispetto all’esperienza del peruviano, il soggiorno di Sinisa Mihajlovic sotto l’Etna è stato decisamente intenso. Sei mesi vissuti tutti d’un fiato con trentasei punti in ventitre partite, condite dal tredicesimo posto nella classifica finale e da svariati record che rendono quella straordinaria rimonta indelebile nei cuori e nelle menti di tutti gli sportivi catanesi. Juan e Sinisa, protagonisti importanti del passato del Calcio Catania 1946.
Rendimento in casa della Fiorentina
Nel corso di questa stagione la formazione gigliata, nelle tredici partite giocate allo stadio “Artemio Franchi”, ha ottenuto sette vittorie (1 a 0 a Genoa, Cagliari, Chievo e Cesena, 2 a 0 al Parma, 2 a 1 al Bari, 3 a 2 al Brescia), tre pareggi (0 a 0 con la Sampdoria, 1 a 1 con Lecce e Napoli) e tre sconfitte (1 a 2 da Palermo, Lazio ed Inter). Sedici le reti segnate, undici quelle subite.
Rendimento in trasferta del Catania
Lo score degli etnei nelle tredici trasferte affrontate nell’attuale torneo è di quattro pareggi (1 a 1 contro Milan, Lazio e Cesena, 0 a 0 contro la Sampdoria) e nove sconfitte (2 a 1 a Verona contro il Chievo, 1 a 0 da Lecce, Napoli, Bologna e Genoa, 2 a 0 dal Parma, 3 a 1 dal Palermo, 3 a 0 dal Cagliari, 4 a 2 dalla Roma). Sette le reti segnate, ventuno quelle subite. L’ultima vittoria esterna del Catania risale il 7 febbraio 2010: 1 a 0 alla Lazio. Da quel match undici sconfitte ed otto pareggi.
Precedenti in serie A
I precedenti nella massima serie tra gigliati ed etnei allo stadio “Artemio Franchi” sono tredici e vedono la netta supremazia della formazione viola, vittoriosa in nove circostanze; quattro i pareggi; zero le vittorie catanesi nella città gigliata. Ventinove le reti segnate dalla Fiorentina; sei quelle realizzate dal Catania. L’ultimo precedente tra le due compagini risale all’uno novembre 2009: rocambolesco 3 a 1 per i viola di Prandelli in virtù della doppietta di Marchionni ed alla rete di Gilardino. Di Mascara la rete del momentaneo 1 a 1 per i rossazzurri. Nel dettaglio i tredici precedenti:
1954/55: Fiorentina – Catania 2 – 1
1960/61: Fiorentina – Catania 2 – 0
1961/62: Fiorentina – Catania 0 – 0
1962/63: Fiorentina – Catania 3 – 1
1963/64: Fiorentina – Catania 1 – 1
1964/65: Fiorentina – Catania 5 – 0
1965/66: Fiorentina – Catania 0 – 0
1970/71: Fiorentina – Catania 1 – 1
1983/84: Fiorentina – Catania 5 – 0
2006/07: Fiorentina – Catania 3 – 0
2007/08: Fiorentina – Catania 2 – 1
2008/09: Fiorentina – Catania 2 – 0
2009/10: Fiorentina – Catania 3 – 1
Miha senza D’Agostino
Quattro gli indisponibili in casa viola. Oltre agli ormai ‘cronici’ Frey, Jovetic e Kroldrup il tecnico serbo Mihajlovic dovrà fare a meno anche di D’Agostino, operato alla mano e fuori per almeno due settimane. Due, sostanzialmente, i ballottaggi nel 4-3-1-2 viola: Comotto o De Silvestri nel ruolo di terzino destro; Santana o Ljajic sulla trequarti. In linea di massima, questo l’ipotetico undici viola: Boruc in porta ; difesa a quattro con Comotto, Gamberini, Natali e Pasqual; centrocampo a tre con Behrami, Donadel e Montolivo; Santana sulla trequarti; Gilardino Mutu coppia offensiva.
Rientra Spolli
Ancora qualche problema di formazione per mister Simeone che, per la trasferta toscana, dovrà fare a meno degli infortunati Capuano, Biagianti, Bellusci, Sciacca e Martinho; del convalescente Izco e dello squalificato Augustyn. In compenso ecco i rientri di Terlizzi e Spolli che aumentano le soluzioni nel reparto arretrato ridotto all’osso nelle ultime giornate. Possibile l’utilizzo del modulo 4-3-1-2 con due ballottaggi: Schelotto a Ledesma nel terzetto di centrocampo; Gomez o Ricchiuti sulla trequarti. Questo la possibile formazione rossazzurra: Andujar in porta; Potenza, Silvestre, Spolli ed Alvarez in difesa; Schelotto, Carboni e Lodi in mediana; Gomez trequartista; Bergessio e Maxi Lopez coppia offensiva.
Probabili formazioni
FIORENTINA (4-3-1-2): Boruc; Comotto (De Silvestri), Gamberini, Natali, Pasqual; Behrami, Donadel, Montolivo; Santana (Ljajic); Gilardino, Mutu. A disp.: 89 Neto, 29 De Silvestri, 31 Camporese, 22 Ljajic, 32 Marchionni, 6 Vargas, 9 Babacar. All: Mihajlovic
CATANIA (4-3-1-2): Andujar; Potenza, Silvestre, Spolli, Alvarez; Schelotto (Ledesma), Carboni, Lodi; Gomez (Ricchiuti); Bergessio, Maxi Lopez. A disp.: 30 Campagnolo, 12 Marchese, 23 Terlizzi, 16 Llama, 19 Ricchiuti, 8 Ledesma, 15 Morimoto. All: Simeone
ARBITRO: Celi di Campobasso; Agrisani - Schenone; Corletto.
INDISPONIBILI: Kroldrup, Jovetic, Frey, D’Agostino; Capuano, Izco, Biagianti, Bellusci, Sciacca e Martinho
SQUALIFICATI: Augustyn (1)
DIFFIDATI: Boruc, Donadel, Marchionni; Silvestre, Alvarez, Andujar, Maxi Lopez
Chi ci aspetta: occhio ai diffidati
Il prossimo avversario della formazione etnea sarà la Sampdoria impegnata nella ventottesima giornata al “Luigi Ferraris” contro il Cesena. Da seguire con attenzione le prestazioni di Mannini, Ziegler, Gastaldello tutti diffidati e di conseguenza a rischio squalifica.
