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Calcio, Catania: parla Simeone
Gen 25, 2011 - 3:14:50 PM

L’analisi di Sime One
Dichiarazioni secche e concise quelle espresse da Diego Pablo Simeone nella conferenza stampa, svoltasi questa mattina al centro sportivo di Torre del Grifo: dal debutto sfortunato di Parma, passando dal modulo di gioco e dal peso della tifoseria etnea, sino alla gara di sabato sera contro il Milan capolista; un analisi chiara che trasmette consapevolezza nelle potenzialità di una squadra valida e fiducia nel futuro.

Archiviata Parma
“La gara contro il Parma appartiene ormai al passato – ha dichiarato Sime One – mi sarebbe piaciuto iniziare l’avventura da allenatore in Italia diversamente, ma non è andata così. Certo, non è tutto da buttare: sul piano del gioco, dell’intensità la squadra si è fatta rispettare, soprattutto nella prima frazione di gioco, sfiorando più volte la rete del vantaggio. Bisogna prendere atto della situazione ed andare avanti, consapevoli che possiamo far meglio e risollevarci in classifica”.

Milan, da battere anche con l’aiuto del “Massimino”
Quella contro il Milan capolista è una gara ricca di contenuti, tra i quali emergono con decisione i trascorsi nerazzurri del tecnico argentino; anche se, mister Simeone la pensa diversamente: “ Abbiamo la necessità di far punti e la squadra è pronta a dare il massimo per regalare una grande gioia sia al nostro pubblico che a noi stessi. Il pubblico catanese è molto caldo ed appassionato e sono certo che ci trascinerà per ottenere un risultato importante: la vittoria. Nessun derby per me, bisogna vincere solo per il Catania!”.

Verso la conferma del modulo 4-2-3-1
Idee chiare anche riguardo alla scelta del modulo da opporre alla formazione rossonera:” Credo che nel calcio i numeri contano fino ad un certo punto; penso, comunque, di riconfermare lo stesso modulo di Parma, ovvero il 4-2-3-1. Ma al di là del modulo quello che conta davvero è che la squadra scenda in campo con la giusta cattiveria agonistica ed aggressività: sono queste le armi che potrebbero mettere in difficoltà una grande squadra come il Milan”. Infine, un pensiero per i ‘suoi’ ragazzi: “Questi giorni saranno utili per conoscere meglio i miei giocatori e vedere se l'infermeria si svuoterà”.