
Calcio, Catania: parola a Sciacca
Nuovamente a disposizione
Dopo Potenza, Simeone e Spolli, che si sono alternati in settimana alle domande dei cronisti nella sala stampa del centro sportivo di Torre del Grifo, spazio e parola al catanese Fabio Sciacca, nuovamente recuperato dopo l’ennesimo infortunio.
Lecce, non è la partita della vita
Il numero 26 rossazzurro cerca di ‘smorzare’ i toni di una sfida già abbastanza calda e carica di spunti: “Quella di domenica contro il Lecce è una gara importante, fondamentale ma non la chiamerei la ‘partita della vita’. Loro sono una buona squadra e per batterli serviranno impegno, tanta umiltà e voglia di vincere. Nell’ultimo periodo abbiamo avuto un calo prestazionale, le cause son diverse: per esempio non riusciamo a riportare in campo tutto quello che proviamo in allenamento durante la settimana. Di certo ci manca la giusta cattiveria e, anche, un po’ di fortuna. Ho avuto qualche problema fisico, a livello muscolare, ma adesso sto bene”.
Un catanese che chiama i catanesi
Immancabile un messaggio rivolto al pubblico di Catania, ancor più importante perché inviato da un catanese: “In questo momento – ha dichiarato Sciacca – i tifosi devono darci una mano, perché ne abbiamo veramente bisogno. Domenica saranno il nostro dodicesimo uomo in campo. Noi daremo il massimo, giocando con la giusta grinta. Purtroppo stagione dopo stagione ci ritroviamo sempre a lottare per non retrocedere, anziché lottare per qualcosa di meglio. Da catanese fa molto rabbia anche a me”.
Un pensiero ai nuovi arrivati
Infine, un pensiero rivolto anche ai nuovi acquisti: “Lodi e Schelotto sono due ottimi giocatori: di Francesco hanno avuto tutti modo di apprezzarne le qualità, Matias ha una marcia in più lungo la fascia. Non direi che sia cambiata la squadra, più che altro è cambiato il modo di approcciarsi alle partite: adesso si pensa più al singolo che al collettivo. Il modulo conta poco: a due o a tre a centrocampo non importa, l’importante è giocare”.
