Il tecnico etneo Diego Simeone (Siciliatoday.net)

Calcio, Simeone: ' A Napoli col 4 - 1 - 5!'

Sime One alla conquista di Napoli
Un Diego Simeone senza peli sulla lingua quello ascoltato nella conferenza odierna nella sala stampa del centro sportivo di Torre del Grifo. Diversi gli argomenti trattati dal tecnico rossazzurro: dalla sofferta vittoria col Lecce alla difficile gara di Napoli, dalla duttilità tattica alla consapevolezza del gruppo, dal recupero degli infortunati ai pensieri finali su Cavani e Ronaldo.

Lecce, spunti positivi
Lecce appartiene ormai agli archivi, ma dalla vittoria sulla formazione salentina il tecnico Diego Simeone pone le basi di partenza per un nuovo cammino: “Ci sono diversi aspetti positivi che si possono trarre dalla vittoria sul Lecce. La squadra ha dimostrato di esserci: di avere più forza fisica rispetto ai salentini, rimanendo lucida sino alla fine dell’incontro. Sono aspetti che mi rincuorano in vista delle prossime partite. Penso che la nostra vittoria sia stata meritata perché sul piano del gioco siamo stati migliori di loro. Tutti i pericoli creati dal Lecce sono arrivati da ripartenze su calci piazzati nostri, in cui non siamo riusciti a recuperare le posizioni come dovevamo”. Un elogio a Morimoto ed una battuta su Lodi: “Morimoto mi è piaciuto moltissimo – ha affermato il tecnico rossazzurro – ha dato la scossa alla squadra con gran carattere. Non credo sia utile solo come arma da inserire solo in corsa, è pronto anche per giocare dal primo minuto. Vedere a Lodi dall’inizio a Napoli è possibile, ma prima di calciare le punizioni bisogna procurarsele anche con l’equilibrio in avanti”.

Perle di saggezza
La forza dei nervi distesi. Come volevasi dimostrate ci voleva una vittoria, conquistata in qualsiasi modo, per rasserenare la squadra rossazzurra: “All’interno dello spogliatoio – ha dichiarato il Cholo – adesso c’è quella serenità che ci aiuterà durante il lavoro settimanale: tutto questo grazie alla vittoria sul Lecce”. Chiara l’idea in merito al valore di questo Catania:“Siamo una buona squadra con buoni giocatori e con altrettante buone possibilità. Non posso dire se il Catania è costruito per un obiettivo o per un altro. In passato ci sono state delle squadre costruite per traguardi importanti, scudetto o coppe, che alla fine sono retrocesse. A noi interessano solo i fatti, perché le parole se le porta via il vento..”

Catania camaleontico
L’aveva detto nel corso delle sue prime conferenze in rossazzurro, l’ha ribadito nuovamente che il modulo di gioco può variare spesso: “Mi piace variare il sistema di gioco sempre, anche in base all’avversario che affrontiamo ed al tipo di partita che ci attende. La difesa a tre è un’idea che mi stuzzica molto, ma per attuarla bisogna lavoraci molto e noi non abbiamo tutto questo tempo per farlo. Pian piano stiamo recuperando qualche giocatore: Potenza, Carboni ed Alvarez, per esempio, sono già pronti. Per gli altri infortunati bisogna rivolgersi ai medici”. Secco botta e risposta riguardo al ‘famigerato’ transfer di Bergessio: “Stiamo zitti!”.

A Napoli col 4-1-5!
Probabilmente sarà una provocazione bella e buona. Forse si, forse no. Ma quello che conta non sono i numeri ma il concetto, l’idea di come affrontare le partite molto diversa rispetto al recente passato: “ A Napoli dobbiamo ripresentare la stessa grinta e voglia di far bene che si è già vista nelle ultime gare, al di là dei risultati finali. Il “San Paolo” è un campo difficile, ma sono sicuro che faremo bene. Giocheremo col 4-1-5: attaccheremo tutti e difenderemo tutti. Non è vero che non abbiamo nulla da perdere, perché abbiamo tre punti da perdere. C’è sempre pessimismo sulla vittoria in trasferta del Catania, ma vi posso garantire che abbiamo le nostre armi per giocare a viso aperto e per portare a casa il bottino pieno. In questo momento – ha proseguito Simeone – il Napoli è in grandissima forma: sono una squadra tosta, giocano bene sulle fasce e si difendono con molto aggressività. Servirà molta concentrazione dal primo all’ultimo minuto di gioco.”

Mascara, Cavani e Kempes
Napoli gara difficile. Napoli senza Lavezzi ma con il possibile inserimento dal primo minuto dell’ex rossazzurro Beppe Mascara: “Il Napoli attraversa un ottimo momento, speciale e anche senza Lavezzi sarà una partita dura per noi. Mascara non lo conosco, ma so che per lui Catania significa molto quindi credo che avrebbe qualche difficoltà ad affrontarci”. Out il ‘Pocho’ ma non il ‘Matador’Cavani, quest’ultimo paragonato da Simeone all’attaccante argentino Mario Kempes capocannoniere del mondiale del 1978 vinto in casa proprio dall’Argentina: “Cavani è un grandissimo giocatore, un fuoriclasse. In campo lotta molto, recupera palla e segna: mi ricorda Mario Kempes”.

Un pensiero per il ‘Fenomeno’
Immancabile una battuta sull’addio dato al calcio giocato da parte di Luiz Nazario de Lima detto ‘Ronaldo’, compagno di squadra del Cholo ai tempi dell’Inter di Gigi Simoni: “ Io ho conosciuto il miglior Ronaldo di sempre - ha dichiarato Simeone – ha dato tantissimo al calcio ed insieme ad Alen Boksic è il mio calciatore preferito di sempre. Con lui ho avuto un ottimo rapporto: quando giocava nell’Inter mi ha impressionato molto. È stato un grande giocatore e dispiace che un campione come lui lasci il calcio giocato”.

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