Diego Simeone, 41 anni oggi. (Siciliatoday.net)

Calcio, Simeone:"Squadra e citta' unite per la vittoria"

41 candeline per Sime One
Terzo appuntamento settimanale nella sala stampa del centro sportivo di Torre del Grifo. Dopo Alvarez e Ledesma oggi, giovedì 28 aprile, è il turno del tecnico etneo Diego Pablo Simeone, proprio nel giorno del suo quarantunesimo compleanno: “ Oggi è il mio compleanno – ha dichiarato Simeone – ma in questo momento tutti i miei pensieri sono rivolti alla partita di domenica contro il Cagliari. Sarà una partita dura: la squadra di Donadoni gioca un calcio bellissimo. Ci sono giocatori, come Acquafresca, Conti e Cossu, che danno tanta qualità al gioco e favoriscono l’inserimento degli altri centrocampisti”.

Torino, punto importante
Col Cagliari in campo la stessa grinta dimostrata nella partita pre-pasquale contro la Juventus. Un punto insperato, ma fondamentale per la classifica etnea: “ Contro la Juventus abbiamo conquistato un punto molto importante: la squadra ha dimostrato di essere viva e di non mollare mai nonostante la situazione fosse proibitiva. Perdere sarebbe stato davvero un peccato. I ragazzi hanno dimostrato di saper mantenere gli equilibri per tutta la partita, crescendo progressivamente nella ripresa”.

Squadra e Città: un tutt’uno
In vista del match contro il Cagliari, fondamentale per la stagione rossazzurra, il ‘Cholo’ chiama a raccolta l’intera città etnea. Catania squadra e Catania città unite in un’unica cosa: “ Adesso dobbiamo confermarci contro il Cagliari e per far questo bisogna rimanere tutti uniti sia in campo che sugli spalti. Questa partita non riguarda solo il Catania, ma tutta la Città di Catania. Dobbiamo giocare con aggressività e col giusto equilibrio, con la consapevolezza che ci giochiamo il campionato in novanta minuti”.

Spirito di squadra
L’infermeria si svuota progressivamente aumentando, di conseguenza, le possibilità di scelta del tecnico anche se la priorità di Simeone è il risultato della squadra e non il rientro del singolo giocatore: “I ragazzi fermi da tempo, come Biagianti, stanno rientrando pian piano. Questo, però, è un momento particolare della stagione e devo pensare al risultato per il bene della squadra. È difficile scegliere chi mandare in campo od in tribuna: dovranno aspettare”. In un momento cruciale come l’attuale conta, soprattutto, lo spirito di sacrificio. Una caratteristica che appartiene a questo Catania: “ Ormai questa squadra la sento a pelle – ha proseguito il tecnico etneo – se i ragazzi mi chiedono di avanzare, li metto in condizione di farlo come è accaduto a Torino. È fondamentale avere lo spirito di squadra. Bergessio, per esempio, si adatta a fare un ruolo che non è il suo. Non abbiamo un giocatore che giochi a sinistra ma lui (Bergessio) dà il massimo”.

Futuro nerazzurro?
Infine, una battuta sui soliti rumors di mercato che vorrebbero nella prossima stagione Simeone all’Atletico Madrid o all’Inter: “ Non ho sentito nulla ed in questo momento non sono cose che mi interessano: il nostro unico pensiero è vincere contro il Cagliari, il resto non conta”.

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