L' a.d. del Catania Pietro Lo Monaco

Calcio, Lo Monaco: "Il derby? Una partita come le altre"

L´amministratore delegato del Catania Pietro Lo Monaco, oggi è stato intervistato da Radio Sportiva a due giorni dall'atteso derby siciliano. Queste le sue parole:

SUL DERBY - "E' una partita come le altre: importante più che altro per il Catania che lotta per salvarsi. Però è sempre un derby, carico di attesa e aspettativa: è aperto a ogni risultato".

SULLA STAGIONE - "Il nostro obiettivo è sempre stata la permanenza in Serie A, che vale per noi quanto uno scudetto. Mi aspetto una grande risposta dai tifosi al Massimino."

SU SIMEONE - "E' un'allenatore giovane, che in prospettiva ha delle qualità. Ha giocato tanto in Italia ma da allenatore non è la stessa cosa che da giocatore. Deve calarsi bene nella nostra realtà, attendiamo con grande curiosità come si svilupperanno le prossime situazioni".

SULLA LOTTA SALVEZZA - "Dai 35 in giù siamo tutti impelagati. Mai dire mai, ogni domenica la quota salvezza cambia. Dai 35 in giù tutti devono stare in allerta. Una vittoria ci porterebbe in una posizione di quasi serenità, dobbiamo provarci con tutte le nostre forze".

SULLA SFIDA MAXI LOPEZ-PASTORE - "Sono due grandi giocatori: Maxi ha solo avuto qualche problema in fase realizzativa, ma ha sempre giocato ottime gare e ad oggi ha fatto solo 7 gol: se chiude in doppia cifra rispetta le aspettative. Pastore è giovane, è in via di evoluzione: ha grande prospettiva e tutto il tempo per imporsi come un grande giocatore".

SUL RICORDO DI RACITI - "Il minuto di silenzio chiesto dalla vedova del commissario? Di quella tragedia portiamo le tracce vive nella nostra mente e nei nostri cuori. Un evento che ci ha segnato, non penso ci sia bisogno di queste dimostrazioni per tenere vivo il ricordo di un uomo che tra l´altro conoscevamo bene perchè scortava spesso la squadra. Dopo 4 anni andare a mettere in piazza queste cose ci sembra poco opportuno, ma capisco che la vedova Raciti possa avere queste aspettative. Il ricordo ce l´abbiamo nei nostri cuori, anche se per quello che è scaturito dopo ci siamo affrancati: la tifoseria del Catania non è mai stata violenta come è stata fatta passare, e l´ha dimostrato".

SULLO SCUDETTO - "Può essere l´anno di una outsider, una non preventivabile. Mi piace pensare che Napoli e Udinese possano vincerlo, anche se gli organici di Inter e Milan sono nettamente superiori. L ´Inter è avvantaggiata su tutti gli altri: se vince il derby dà un taglio chiaro al finale di campionato".

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