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Calcio, Cosmi: "Derby? A Catania per confermarci"
Apr 2, 2011 - 1:42:04 PM

Conferenza stampa al "Tenente Onorato" di Boccadifalco dell'allenatore del Palermo, Serse Cosmi, alla vigilia del derby di Catania. "E' stata una settimana particolare vista l'assenza di tanti nazionali, ho avuto però la possibilità di constatare l'importanza di questa partita per aver vissuto l'ambiente. E' importante vedere se la squadra riuscirà a confermarsi dopo il match con il Milan, dato che quella con il Catania sarà una partita dal pari livello di difficoltà".

Così Cosmi su Pinilla: "Può giocare. E' proponibile dal primo minuto, ma ancora ho qualche dubbio di formazione, soprattutto per quanto riguarda l'attacco. La squadra è stata condizionata dall'assenza di troppi giocatori importanti. Quando sono arrivato, a disposizione c'era solo Hernandez mentre adesso ho anche altre scelte a disposizione. In attacco tutti i giocatori sono più che proponibili, e dovrò fare alcune scelte dolorose".

Un giocatore certo del posto è Migliaccio: "Ho provato il suo ritorno a centrocampo. L'infortunio di Ilicic, anche se la rosa è quasi la completo, pesa considerato che vedevo bene lo sloveno nel ruolo di interno di centrocampo. Lui in quella posizione è veramente un giocatore completo e l'ha dimostrato anche contro il Milan. Non abbiamo giocatori con queste caratteristiche, quindi Migliaccio può tornare nel suo ruolo anche se il suo apporto sarà diverso da quello di Ilicic".

L'allenatore rosanero ha parlato anche del Catania: "Ho visto giocare questa squadra sotto la gestione Giampaolo nel match di Roma, in quell'occasione mi ha fatto veramente un'ottima impressione. Quel giorno i rossazzurri non dimostrarono di essere una squadra debole fuori casa. Per tradizione gli etnei sono una grande squadra in casa. Penso comunque che se il Catania dovesse centrare la salvezza anche all'ultima giornata, avrebbe raggiunto un ottimo traguardo".

Derby importante per le due squadre: "Non so se a Catania il derby è sentito di più. Io mi sento sotto pressione esattamente come loro, e questo dovrò farlo capire anche alla squadra. Queste sono partite che si perdono se vengono affrontate con serenità. Se si va a Catania convinti che loro hanno più problemi, nascono le difficoltà. Nel caso non riuscissimo a far risultato avremmo molto da perdere, e così anche la città. Credo che dal punto di vista mentale arriviamo al match esattamente allo stesso modo".

Così Cosmi su Simeone: "Ricordo la partita disputata dal Perugia quando Simeone giocava nella Lazio, nella quale rimediammo una sconfitta immeritata frutto anche di un errore imperdonabile di Materazzi. Lui era un giocatore importante nella Lazio, oggi ha un ruolo diverso e credo abbia capito la grande diversità tra fare l'allenatore e il calciatore. Quello accaduto in quella occasione è stato solo un episodio".

Cosmi sul momento del Palermo: "Sono mancati molti giocatori fino a giovedì, quindi abbiamo potuto fare soltanto due allenamenti. Se i giocatori vanno in Nazionale è una cosa positiva, perchè vuol dire che hanno un valore. Mi auguro che i giocatori siano maturi per capire il valore di una convocazione in Nazionale e spero si rendano anche conto anche del valore del match col Catania".

Cosa dice un tecnico alla squadra prima di entrare in campo in questi casi? "In queste partite l'allenatore incide fino a un certo punto. Se la squadra giocasse con un pizzico di sufficienza, allora si vanificherebbe la vittoria contro il Milan. Noi sappiamo che gli avversari giocheranno dal punto di vista tecnico e mentale in un certo modo, e non dobbiamo farci trovare impreparati. Sappiamo cosa ci aspetta, e questo è un vantaggio".

Cosmi su capitan Miccoli: "Lui ha anche giocato da unica punta, ma solo in Italia pensiamo che un giocatore di bassa statura non può essere unico terminale offensivo, basta guardare il Barcellona. Fabrizio ha colpi per poter fare questo ruolo. Quando lo allenavo a Perugia lui si muoveva da prima punta e io mi arrabbiavo, perchè non pensavo potesse scardinare le difese. Lui però è “ostaggio” di giocatori che devono servirlo: non è facile trovarlo, ma se riesci a pescarlo è in grado di metter giù il pallone in qualsiasi modo e fare male".