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Calcio, Inter-Palermo: presentazione della gara

Riscatto per tutta la Sicilia
Inter-Palermo, finale di Coppa Italia, nonché ultimo atto della stagione 2010/2011, in programma domenica 29 maggio, ore 21, allo stadio “Olimpico” di Roma.

Gara secca ed evento attesissimo non solo dai tifosi palermitani, ma anche da tutti gli sportivi siciliani. Mai, infatti, una formazione della Sicilia ha conquistato un trofeo prestigioso come la Coppa Italia. Ma al di là del fatto squisitamente sportivo, la finale dell’Olimpico romano rappresenta un’occasione di rivalsa per tutta la Sicilia da sempre discriminata, sbeffeggiata e, tal volta, umiliata da etichette ataviche di malcostume immotivate.

Perché nella terra di Trinacria non si può fare calcio. Perché nella terra di Trinacria c’è solo delinquenza e disordine. Perché certe manifestazioni, certi trofei, possono essere vinti solo da formazioni che hanno dietro una storia gloriosa, società serie che non possono appartenere alla terra di Trinacria. Perché se non sei Milan, Inter o Juventus non sei nessuno. Basta pregiudizi discriminanti, basta. I tempi cambiano. La terra di Trinacria adesso (ormai da qualche anno) offre al panorama calcistico italiano realtà stabili e concrete come Palermo e Catania.

La finale di Coppa Italia rappresenta il giorno del riscatto per tutta la Sicilia. Annulliamo per una notte tutte le distanze campanilistiche per spingere il Palermo alla conquista di un sogno siciliano. Dai Palermo, vai a prendere la coppa e che tutti onorino la Sicilia. Ora. Sempre.

Obiettivo “mini” triplete
Bentornati sulla terra. Sembrano lontani anni luce i trionfi in rapida successine che hanno costellato le ultime stagioni nerazzurre.

La grande euforia e soddisfazione per la conquista del prestigiosa “triplete” (Coppa Italia, Scudetto e Champions League) si è raffreddata d’incanto sotto la gestione dell’incompreso (e tal volta incomprensibile) Rafa Benitez. Gestione, quello del tecnico spagnolo, che in fin dei conti ha portato alla società di Massimo Moratti altri due trofei, o “tituli” per i mourinhani: Supercoppa di Lega e Mondiale per Club. Non male come bottino, in una stagione dove lo scudetto è stato scucito dalle casacche nerazzurre dai ‘cugini’ rossoneri e la Champions è stata ‘abbandonata’ nel modo peggiore. Stagione fallimentare? Non proprio.

Il recupero di pedine importanti ed il nuovo corso di Leonardo hanno reso meno amara una stagione che sarà al di sotto delle aspettative ma non è completamente da buttare. La finale di Coppa Italia per Leo rappresenta l’occasione per vincere il primo trofeo in nerazzurro mentre per l’Inter, detentrice del trofeo, è l’opportunità di conquistare il terzo trofeo stagionale, completando così una sorta di triplete in versione ‘mini’.

Statistiche alla mano per i nerazzurri si tratta della tredicesima finale. Nelle precedenti dodici finali sono arrivate sei vittorie (1938/39, 1977/78, 1981/82, 2004/05, 2005/06 e 2009/10) e sei sconfitte.

Appuntamento con la storia
Stagione altalenate e difficile quella per la formazione rosanero. Un’annata vissuta, inizialmente, con l’esaltazione di un gioco spettacolare che lasciava intravedere traguardi prestigiosi (preliminari di Champions) scivolata, poi, in un anonimato grigiore, tra infortuni importanti, voci di mercato destabilizzanti, sconfitte pesanti (0-7 dall’ Udinese, 4-0 dal Catania) ed ‘incomprensioni’ senza fine tra il Presidente Maurizio Zamparini ed il tecnico Delio Rossi. Rapporto burrascoso quello tra il Presidente ‘mangia-allenatori’ ed l’ex tecnico laziale, autentico gentleman della panchina, esonerato e richiamato un mese più tardi dopo la catastrofica parentesi Serse Cosmi.

La finale di Roma per il Palermo rappresenta un’occasione unica e non solo per dare un senso alla stagione che, al di là del risultato della gara contro l’Inter, ha già regalato la qualificazione in Europa League ai rosa. Vincere la Coppa Italia per regalare una gioia immensa al popolo rosanero, conquistando per la prima volta un trofeo importante e prestigioso. Vincere al terzo tentativo dopo le delusioni patite nelle finali del 1974 (contro il Bologna) e del 1979 (contro la Juventus). Gare nelle quali il Palermo si presentò da formazione appartenente al campionato di serie B.

Il 29 maggio 2011, però, non sarà così: il Palermo è ormai una realtà consolidata del campionato di serie A ed è altrettanto pronto ad un appuntamento con la storia mai così atteso. A spingere i rosanero, oltre alla voglia di riscattare le due sconfitte in campionato contro i nerazzurri (1-2 a Palermo, 2-3 a Milano), ci saranno 35mila tifosi rosanero provenienti da ogni parte d’Italia, pronti a popolare la Curva Sud dello stadio “Olimpico” di Roma.

Il cammino dell’Inter
Ottavi di Finale: Inter-Genoa 3-2
Quarti di Finale: Napoli-Inter 4-5 (dcr)
Semifinali: Roma-Inter 0-1 (1-1)

Il cammino del Palermo
Ottavi di Finale: Palermo-Chievo Verona 1-0
Quarti di Finale: Palermo-Parma 5-4 (dcr9
Semifinali: Milan-Palermo 2-2 (1-2)

Qui Milano
In vista dell’incontro che assegnerà l’ultimo trofeo della stagione il tecnico nerazzurro Leonardo ha convocato tutti i componenti della rosa interista, eccezion fatta per il brasiliano Maicon (squalificato). Aggregato alla prima squadra Marco Davide Faraoni (classe ’91) promettente difensore della Primavera nerazzurra. Recuperato capitan Zanetti; l’olandese Snejider dovrebbe partire dalla panchina lasciando spazio al marocchino Kharja. Indisponibili Cambiasso, Cordoba e Suazo infortunati.

Qui Palermo
In casa Palermo, invece, Delio Rossi ha convocato 23 elementi. Indisponibili Bovo e Bacinovic entrambi squalificati. Recuperati Acquah, Migliaccio e Balzaretti; convocazione anche per i giovani Brichetto e Nappello. Di seguito l’elenco completo dei convocati rosanero: Benussi, Brichetto, Sirigu; Andelkovic, Balzaretti, Carrozzieri, Cassani, Darmian, Garcia, Goian, Munoz; Acquah, Ilicic, Kasami, Kurtic, Liverani, Migliaccio, Nocerino, Pastore; Hernandez, Miccoli, Nappello, Pinilla

Probabili formazioni
INTER: Julio Cesar; Nagatomo, Lucio, Ranocchia; Chivu; Zanetti, Thiago Motta; Stankovic; Kharja; Pazzini; Eto’o. A disp.: Castellazzi; Materazzi, Samuel, Mariga, Snejider, Pandev, Milito. All: Leonardo

PALERMO: Sirigu; Cassani, Munoz, Goian, Balzaretti; Nocerino, Migliaccio, Acquah; Pastore, Ilicic, Hernandez (Pinilla). A disp.: Benussi, Andelkovic, Darmian, Liverani, Kasami, Pinilla, Miccoli. All: Rossi

ARBITRO: Morganti di Ascoli Piceno; Rossomando-Papi; Tagliavento

SQUALIFICATI: Maicon; Bovo e Bacinovic.

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