Calcio, Mourinho nega il saluto a Zamparini
Che Palermo proprio non gli piaccia lo si era scoperto tempo fa, quando fu protagonista di una uscita infelice che lo portò a citare la città, senza che nessuno glielo avesse chiesto, con toni poco simpatici. Che la Sicilia a Josè Mourinho non porti per nulla bene lo si è potuto verificare negli ultimi sette giorni. E forse anche per questo lo Special One nella primaverile notte palermitana, che potrebbe aver contribuito a scucirgli il titolo dalla maglia, si è reso protagonista dell’ennesimo “grande” gesto del suo già ricco campionario.
Sabato sera, all’arrivo del pullman dell’Inter all’interno del Renzo Barbera, l’allenatore dei nerazzurri è stato preso per un gomito dal presidente del Palermo, Maurizio Zamparini che avrebbe voluto salutarlo stringendogli la mano. Per tutta risposta lo Special One con “grande gentilezza” ha spostato la mano del patron rosanero, dicono i nostri osservatori. Immediatamente è intervenuto un dirigente dell’Inter per scusarsi con Zamparini giustificando il gesto del proprio allenatore con la scaramanzia che prima delle gare lo porterebbe a non salutare nessuno delle società avversarie.
Zamparini non si è scomposto e ha sentenziato: “Fa niente. Tanto ormai l’ho toccato e quindi non vincerete ugualmente”. Scaramanzia o non scaramanzia, mai profezia fu più giusta. Chissà che adesso Josè Mourinho non decida, prima di ogni partita, di indossare uno scafandro che gli eviti qualunque contatto con gli avversari. Nel post partita, Zamparini ha poi bacchettato il tecnico dell’Inter: “Ho salutato il vicepresidente nerazzurro poi mi sono rivolto a Mourinho, gli ho teso la mano ma lui non ha ricambiato ed è andato via. Non ci si comporta così in casa degli altri, ha dimostrato di avere scarsa educazione”.
