Calcio, Mangia solo il Palermo: Inter digiuna al Barbera

Incredibile serata al "Renzo Barbera" nel primo posticipo del campionato giocato dai rosanero contro l'Inter di Gasperini. Risultato clamoroso, il Palermo rifila un inaspettato poker alla più quotata formazione nerazzurra che aveva chiuso in vantaggio il primo tempo. Partita emozionante, a tratti mal gestita dall'arbitro cesenate Brighi che ha graziato in alcune occasioni Samuel e compagni risparmiando cartellini e concedendo agli stessi un calcio di rigore nel momento chiave del match. Bella partita del Palermo, a sorpresa è comunque Milito a sbloccare la partita al 33' sugli sviluppi di un corner: abile l'argentino a sfruttare una carambola in area. Tre minuti prima sacrosanta bocciatura per Zarate, sostituito da Sneijder: l'allenatore dell'Inter pare confuso, poi capisce che non si può rinunciare all'olandese. La ripresa si apre con l'ingresso in campo di Acquah e con l'immediato pareggio del Palermo firmato Miccoli: il capitano viene lanciato nello spazio ed è bravo a freddare Julio Cesar per la gioia del pubblico di fede rosanero. Tre minuti dopo, però, arriva il rigore per gli ospiti realizzato con conclusione centrale ancora da Milito. Passano altri tre minuti e c'è ancora il ruggito del Barbera sul 2-2 di Hernandez, servito da Miccoli dopo un bell'uno-due tra lo stesso attaccante uruguaiano ed Ilicic.

Si scalda il pubblico, rinfrancato anche dalla sicura prova del portiere greco Tzorvas (nonostante le tre reti incassate, ndr). Poco dopo l'ora di gioco Ilicic si divora la rete del sorpasso concludendo un bel contropiede con un tiro addosso al portiere, che è bravo pure a respingere su un paio di punizioni di Miccoli. A venti minuti dalla fine l'Inter preme, il Palermo sembra soffrire: la difesa comunque regge. E proprio dalla difesa parte il successo rosanero. Un super Silvestre - tra i migliori in campo, se si esclude l'episodio del rigore - scende palla al piede 'alla Lucio' e al minuto 84 guadagna una preziosa punizione dal limite. Miccoli si presenta sulla sua zolla preferita e batte Julio Cesar con una parabola perfetta, 3-2 ed esplode l'urlo del Barbera. Passano altri quattro minuti e a due dal novantesimo Pinilla cala il poker con una gran conclusione dalla media distanza che sorprende l'estremo difensore nerazzurro: delirio sugli spalti. Nel recupero c'è il tempo per una nuova rete dell'Inter, con Forlan che accorcia le distanze. E' comunque troppo tardi, il forcing finale degli ospiti non produce altre occasioni e dopo più di quattro minuti di recupero il sig. Brighi manda tutti sotto la doccia sul risultato di 4-3 per il Palermo. Migliore in campo: Fabrizio Miccoli. Peggiore in campo: Mauro Zarate.



PALERMO (4-4-2): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti; E. Alvarez, Barreto, Della Rocca (46' Acquah), Ilicic (69' Bertolo); Hernandez (74' Pinilla), Miccoli.
A disposizione: Benussi, Mantovani, Cetto, Zahavi, Pinilla.
Allenatore: Devis Mangia.

INTER (3-4-3): J. Cesar; Lucio, Samuel, Zanetti; Jonathan, Stankovic, Cambiasso (72' Alvarez), Nagatomo (62' Obi); Zarate (33' Sneijder), Milito, Forlan.
A disposizione: Orlandoni, Ranocchia, Castaignos, Pazzini.
Allenatore: Gian Piero Gasperini.

MARCATORI: 33', 51' rig. Milito, 48', 86' Miccoli, 54' Hernandez, 88' Pinilla, 92' Forlan.

Arbitro: Christian Brighi (Cesena).

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