Calcio, Palermo: Miccoli, i tifosi e la Nazionale...
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"Non se è il periodo migliore della mia carriera, ho fatto bene anche l'anno con Delio Rossi fino a quando non mi ruppi il crociato nel match contro la Sampdoria. Spero soltanto di continuare così. Tenevo tanto al record, ci ero vicino da un pezzo ed era un obiettivo che avevo da quando sono arrivato, dato che avevo fatto un progetto col presidente a lungo termine. Il mio sogno era quello di entrare nella storia e adesso ci sono riuscito, ma ora non voglio fermarmi e voglio continuare ad andare avanti così". Lo ha detto il capitano del Palermo, Fabrizio Miccoli, che si è raccontato ai microfoni del sito ufficiale della società rosanero.
Il numero dieci ha commentato le recenti voci che vorrebbero molti tifosi e addetti ai lavori pronti a sostenere una sua candidatura per i prossimi europei: "Io in Nazionale? Mi rende orgoglioso che ci sia un bel numero di persone che sostiene la mia convocazione da parte di Prandelli. Vedo intorno a me tanta gente che mi vuole bene, che mi stima, e questo per me è importante. Sono molto soddisfatto del rendimento attuale della squadra, soprattutto se pensiamo a tutto quello che abbiamo passato, ai tanti cambiamenti che ci sono stati nella nostra rosa. Sicuramente per me è un anno positivo per quanto riguarda la squadra".
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"Futuro? Io sono tranquillissimo, ho già detto tante volte che ho un bellissimo rapporto col presidente, quindi... Ho un altro anno di contratto, vedremo se lui vuole rinnovarlo o meno, ma - ha detto Miccoli - non c'è nessun problema. Io non ho nessuna fretta, ed è chiaro che la mia priorità va al Palermo". Così il capitano ai tifosi: "Non posso che ringraziarli per l'affetto che mi regalano, anche per il supporto che ci hanno dato quando il Palermo non andava bene. C'è stato qualche fischio, ma non ci hanno mai contestato. Ogni volta che scendo in campo è un'emozione particolare, con tutti i cori che mi dedicano. Per me è una soddisfazione enorme avere questo tipo di rapporto con loro".