
Calcio, Palermo: Mutti a caccia di una vittoria esterna
Conferenza stampa al "Tenente Onorato" di Boccadifalco dell'allenatore del Palermo, Bortolo Mutti, alla vigilia del match esterno contro il Siena. I rosanero sono ancora a caccia del primo acuto esterno e l'occasione è propizia: in settimana già l'altra siciliana di A, il Catania, ha portato via i tre punti dalla tana dei bianconeri. "Avevamo provato già contro l'Inter ed il Cagliari a centrare la prima vittoria esterna, dobbiamo proseguire in questa ricerca della prima affermazione esterna e - ha detto il tecnico - dobbiamo farlo con determinazione per completare un certo tipo di lavoro, per raggiungere una certa maturità di squadra: sarà per noi un ulteriore banco di prova e dobbiamo provarci con tutte le nostre forze".
Così Mutti sull'obiettivo 40 punti, primo traguardo da centrare: "Fare risultati importanti fuori casa permetterebbe di chiudere un determinato discorso al quale teniamo. Raggiungere la quota salvezza ci permetterebbe poi di lavorare più tranquilli, senza però parlare di obiettivi precisi, cosa che non abbiamo fatto per non creare attese che non ci riguardano". Non ci sarà ancora una volta Hernandez: "Ci dispiace si sia dovuto fermare, considerato che stava recuperando un certa condizione". Siena, squadra in difficoltà: "Non mi aspetto una squadra demoralizzata - ha affermato Mutti - non è assolutamente una squadra in crisi a livello dei risultati. Nelle ultime due gare è incappata in altrettante sconfitte, però sappiamo di affrontare una squadra che sa ciò che vuole. Saranno 90 minuti ad alta tensione".
L'allenatore ha parlato anche della formazione ed è tornato poi sul rendimento esterno della squadra: "Giocheremo con due punte, in questo momento preferisco avere un solo trequartista in campo; Ilicic si sta adattando a un certo tipo di ruolo, Budan ti regala una grande mano e continueremo per questa strada. Fuori casa devo dire che non abbiamo fatto male. Forse abbiamo sbagliato solo il primo tempo contro il Chievo, ma la squadra ha la giusta voglia di giocarsi la gara, anche se è normale che il fattore campo incide sempre. Assenza di personalità? Può esser tutto, è evidente che qualcosa non va anche dal punto di vista del rendimento di qualche giocatore, anche se è normale che è un discorso che riguarda anche la gestione dell'intera partita. Ne abbiamo parlato tanto e abbiamo la volontà di uscirne".
Battute finali poi dedicate a capitan Miccoli, al ds bianconero Perinetti (vicino al ritorno a Palermo, ndr) e al difensore Silvestre: "Miccoli ha fatto in questi mesi qualcosa di eccezionale e una eventuale convocazione in Nazionale sarebbe il giusto riconoscimento, diciamo anche un atto dovuto. Adesso, però, possiamo solo auspicarcelo anche se a noi interessa il Palermo che è un po' la sua Nazionale. Perinetti? Abbiamo lavorato insieme un anno, con tutte le difficoltà del caso legate a una gestione societaria particolare. E' senza dubbio un dirigente molto preparato. Silvestre? Per me è uno dei centrali più forti in assoluto, con margini di miglioramento incredibili. Sponsorizzerei una sua convocazione da parte di Prandelli, considerata la penuria di centrali difensivi del nostro campionato".
