(Getty Images)

Calcio, Palermo: Mutti non pensa all'esonero

Conferenza stampa al "Tenente Onorato" di Boccadifalco dell'allenatore del Palermo, Bortolo Mutti, alla vigilia della delicata trasferta di Lecce. Così Mutti sul possibile esonero in caso di quarta sconfitta consecutiva dopo i ko con Siena, Milan e Roma (di cui due in casa, ndr): "Onestamente non mi importa più di tanto pensare a questo perchè - ha detto il tecnico - io cerco di lavorare con serenità. Anche questa settimana abbiamo lavorato condividendo determinate difficoltà di emergenza, di organico, ma andiamo a Lecce per fare una partita ordinata. E' vero che domani affrontiamo il Lecce senza molte delle pedine titolari, ma al loro posto giocheranno altri ragazzi. Per esempio, questa è un opportunità per vedere le condizioni di chi ha agiocato di meno e chi sarà chiamato in causa darà il massimo. Tutto questo non deve essere per noi un alibi".

Così Mutti su Munoz: "Putroppo nell'ultima partita lui ha avuto una giocata sfortunata e penso che adesso lui per noi deve essere un valore aggiunto e non un ripiego. Ho parlato con il giocatore e Munoz sta lavorando per dimostrare tutto il suo valore". E su Silvestre: "Anche lui non sarà della partita di domani e a nessuno dei miei giocatori ho mai chiesto miracoli". Modulo da inventare: "Domani potremmo giocare con due trequartisti e Hernandez in posizione di unica punta, ma - ha detto Mutti - potrebbe esserci anche Budan, anche se per me è importante verificare l'impatto con la partita". E su Aguirregaray ed Hernandez: "Il primo è un giocatore che ama attaccare lo spazio e ha tanta corsa a disposizione, ha tanta corsa. E' un esterno, ma quasi un mediano esterno. Abel? Sappiamo cosa può dare e ci contiamo molto".

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