Calcio, Palermo: il ds Sabatini si gode la sua creatura

La vittoria rosanero di Torino porta soprattutto la firma di Josip Ilicic, ragazzo apparentemente venuto dalla luna che nel giro di poco tempo è entrato nel cuore dei tifosi del Palermo. Ma non solo lui, perché a Torino si è imposto anche l'altro sloveno, Armin Bacinovic, regista-incontrista che sta pian piano togliendo il posto a Fabio Liverani. Applausi quindi alla ditta Zamparini-Sabatini, soprattutto al direttore sportivo che ha portato in Sicilia questi due nuovi talenti. "Non voglio parlare di questo, faccio solo i complimenti a entrambi per la buona prestazione" queste le parole del ds ai nostri microfoni. Sabatini comunque parla del match di ieri: "Una vittoria eccezionale, ma normale allo stesso tempo, che fa proseguire al Palermo il suo processo di crescita. E' stata una grande prestazione, ma ero consapevole che la squadra avrebbe giocato un gara così. Le qualità ci sono ed è normale quindi sapersi imporre come ha fatto ieri il Palermo. Vittoria della svolta? No, adesso - ha detto il ds rosanero - bisogna avere continuità, a partire dal match di domenica prossima con il Lecce. Occorre un altro successo. Ieri mi è piaciuta tutta la squadra".

"Il giocatore che mi ha impressionato maggiormente? Non mi piace fare nomi, perché mi piace esaltare tutta la squadra... però voglio ringraziare un giocatore come Pinilla, che ha lavorato tanto, ha sofferto per via dell'infortunio e adesso sembra aver raggiunto una buona condizione". Da Sabatini a Zamparini: "Sono contentissimo, sono tre punti fondamentali per l'autostima della squadra. Da metà campo in su siamo fortissimi. Pastore è uno spettacolo, Ilicic un grande calciatore, Pinilla una signora punta. Con la difesa registrata - ha detto il numero uno del Palermo - non ci porremo più limiti e potremo competere anche con l'Inter. Finalmente cominciamo a giocare per il verso giusto e a raccogliere quanto seminiamo". Zamparini a Sky Sport ha parlato anche del 'Flaco' Pastore: "E' un grande talento, un giocatore che fa la differenza. Sono felice di averlo, per me è il nuovo Zidane. A luglio ho ricevuto un'offerta del Real Madrid, ma ho detto di no. In Italia? Preferisco non rispondere. Escludo che possa andare via a gennaio, non lo farà nemmeno a giugno. Voglio tenerlo ancora per due anni. Quando varrà come Messi".

 

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