
Calcio, Palermo: prima conferenza per Cosmi
"Sono orgoglioso della piazza di Palermo che è molto attaccata al suo ex allenatore, sono contento perché vuol dire che posso anche io fare breccia nel loro cuore. Palermo è molto civile, perché' dopo un sette a zero l'allenatore viene applaudito e la squadra sicuramente non è stata assalita". Così il neo allenatore rosa_nero Serse Cosmi, presentato oggi alla Borghesiana a Roma.
L'avventua comincia contro la Lazio: "Mi aspetto una partita tra due squadre che vengono da due risultati negativi con dimensioni diverse. Sono curioso di vedere come reagirà il Palermo". "Questa è la squadra più forte che ho allenato e che mi darà più stimoli. Dovrò far crescere alcuni giocatori - ha detto Cosmi - è uno stimolo. Ilicic e Pastore come tutta la squadra non stanno vivendo i momenti migliori. Io credo che le loro qualità siano conclamate e a mio giudizio devono ancora migliorare in alcune cose".
"Io un traghettatore? So di questa etichetta di Caronte ma non ci sono ne' anime dannate ne' cose infernali da raggiungere, anzi - ha spiegato il tecnico perugino - gli scenari magari non sono paradisiaci ma certamente non si possono definire infernali. Il presidente Zamparini era deluso ma meno di quanto mi aspettassi. Ha grande voglia di ripartire e posso dire che non è felice quando cambia allenatore".
Il Palermo sarà ancor di più una squadra che si affiderà al capitano Fabrizio Miccoli, lo sa bene Serse Cosmi: "Ho detto a Miccoli di sbrigarsi a recuperare dall'infortunio ed alzarsi subito dal lettino dell'infermeria perché non solo io ma tutta la squadra ha bisogno di lui. In questo momento delicato sono fondamentali gli uomini di maggiore esperienza, giocatori come Miccoli, Migliaccio, Cassani, Bovo, Balzaretti che hanno fatto la storia di questo gruppo".
Cosmi ha parlato anche di Liverani: "Si era paventata la possibilità della rescissione del contratto ma dalla scorsa settimana Liverani è stato reintegrato in rosa. Il Liverani che ricordo e che ho conosciuto io è un giocatore fondamentale non solo per il Palermo ma per tutte le squadre, adesso vediamo come lo ritroverò, poi si faranno le necessarie valutazioni. Mi auguro di ritrovare il Liverani che ricordo io".
Il neo-allenatore del Palermo ha speso parole di elogio nei confronti del predecessore, Delio Rossi: "Non voglio entrare nel merito di quello che è successo, ma ha fatto un lavoro straordinario sotto il profilo sia dei risultati che della qualità del gioco.Come ho trovato la squadra? E' abbattuta come è normale che sia. Sarei preoccupato se avvenisse il contrario".
Intanto proprio l'ex allenatore del Palermo, Delio Rossi, ha deciso di salutare la città con una conferenza stampa convocata d'urgenza dopo l'esonero ufficializzato ieri: "La storia era già scritta da tempo - ha ammesso - e aspettavamo l'epilogo. Adesso è importante stare vicini alla squadra, dal momento che gli allenatori passano così come i presidenti, ma il Palermo rimane". Questa la sintesi del Rossi-pensiero. Il tecnico romagnolo era ed è molto legato alla piazza e non ha perso l'occasione per invitare tutti a non abbandonare la squadra.
Visibilmente commosso, l'ormai ex tecnico rosa_nero ha ringraziato tutti: in particolare i tifosi che lo hanno sempre sostenuto anche dopo la sconfitta contro l'Udinese: "Voglio ringraziare i miei giocatori, i miei collaboratori, dai massaggiatori ai magazzinieri, tutti coloro che hanno lavorato nell'ombra con grande professionalità. So che tornerò a Palermo perchè ho lasciato tanta gente che mi vuole bene".
"Sono venuto in punta di piedi, non ho chiesto nulla e ho fatto il mio lavoro. Il campo ha detto che la nostra è stata una squadra che ha espresso il miglior calcio in Italia sempre giocandosi la partita. Gli applausi di domenica mi hanno fatto piacere, ma anche male. Perdere sette a zero e uscire tra gli applausi ha fatto male, perchè bastava poco per poter esserci applausi per tutti".
