Calcio, Palermo: tutto pronto per l'ultima al "Barbera"

Giornata di addii in casa Palermo, domani potrebbe essere l'ultima gara casalinga in maglia rosa per alcuni giocatori e certamente per l'allenatore Mutti sulla panchina della squadra (Sannino e Donadoni tra i papabili sostituti, ndr). Ma il saluto più doloroso va a Luigi Pecoraro, allenatore degli esordienti del Palermo: era stato ricoverato d'urgenza ieri per un aneurisma celebrale, ci ha lasciati a 47 anni. Per questo verrà osservato un minuto di raccoglimento in sua memoria e tutte le formazioni del club di Viale del Fante giocheranno col lutto al braccio. La prima squadra giocherà contro il Chievo Verona, presumibilmente sarà una partita "per pochi intimi": prevista una scarsa affluenza di pubblico, non ci si aspetta un grande incontro.

"Dalla partita di domani contro il Chievo non mi aspetto nulla se non vedere altri giovani in campo", parola del presidente Zamparini. Già, i giovani. Perché i senatori sembrano essere in bilico: se Balzaretti è pronto a rimanere in caso di mancato passaggio al Psg, Migliaccio e Miccoli potrebbero lasciare. "Se vorranno rimanere con noi sono felice, ma se trovano altre soluzioni altrove per la loro carriera, sarò a loro disposizione per agevolarli", ha detto a Radio Radio il presidente del Palermo. E proprio Migliaccio, intervistato dal Corriere dello Sport, ha detto: "E' chiaro che io, Miccoli e Balzaretti siamo diventati quasi delle bandiere. Io ho ancora due anni di contratto e mi piacerebbe continuare a sposare la causa rosanero, ma dico con franchezza che mi guarderò intorno e valuterò qualche eventuale offerta".

Tornando al match di domani, ecco le parole dell'attuale tecnico Bortolo Mutti in conferenza stampa: "Io e il mio staff abbiamo lavorato in maniera serie e importante, se non rimarremmo qua andremo da un'altra parte. Domani penso di mettere in campo la squadra più equilibrata possibile. Il Chievo è fra le squadre più toste e difficili da affrontare. Qualche variante ci può essere, ma senza stravolgere nulla". Così sul saluto al pubblico: "Ho sempre riconoscenza per chi mi permette di lavorare ed esprimermi e a Palermo c'è molto rispetto. Qui si lavora bene: mi esonero da solo e ringrazio tutti per questi mesi che ho trascorso qui. Con tutti voi è stato un buon percorso".

E ancora Mutti, sulla possibilità di fare di più con questa rosa: "Quando siamo venuti qua c'era una situazione drammatica e di caduta libera. Il calendario ci ha aiutato a fare dei punti in casa ma poi ha assunto una fisionomia molto particolare. Certe situazioni per noi sono diventate troppo complesse, sia in casa che in trasferta. Abbiamo fatto 22 punti, dando anche una certa struttura alla squadra in trasferta che prima non c'era. Purtroppo ci sono venuti a mancare quei 5-6 punti in classifica per svariati motivi, anche arbitrali. Siamo riusciti a navigare bene mantenendo sempre la calma e riuscendo a proporre una squadra competitiva anche in situazioni di emergenza. Siamo contenti di quello che abbiamo fatto in un'annata definita di transizione ma che poteva essere anche di grande rischio".

 

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