
Calcio, Palermo corsaro: Pinilla ed Hernandez affondano la Roma
Roma-Palermo, primo anticipo della 33ma giornata del massimo campionato di calcio, è la partita degli intrecci di mercato: sono diversi, infatti, i giocatori rosa nel mirino del club capitolino (appena acquistato dall'americano Thomas DiBenedetto, ndr) e del nuovo ds giallorosso Walter Sabatini, ex del Palermo, e artefice dell'arrivo di Javier Pastore in Sicilia. Delio Rossi sceglie il tandem formato da Pinilla ed Hernandez per affrontare il suo personale derby – in quanto ex tecnico laziale – contro la formazione di Vincenzo Montella, in emergenza nel settore difensivo per le assenze di Mexes e Juan. Ancora un panchina per il capitano del Palermo, Fabrizio Miccoli, che ha ormai perso il suo 'status' di intoccabile in favore del cileno Mauricio Pinilla.
Primo tempo di rigore: Totti e Pinilla dal dischetto
La cronaca del match. Doppia occasione per la Roma in apertura: schema chiamato da Pizarro al quinto minuto su palla inattiva, tiro potente di Riise e respinta di Sirigu, poi ci prova Menez ma la difesa del Palermo respinge ancora. Ottimo avvio dei giallorossi, che provano a fare la partita. E' il portiere Sirigu il protagonista dell'inizio della partita, con la seconda parata decisiva al 12' ancora sul francese Menez; sulla ripartenza immediato contropiede di Hernandez, bravo a bucare la difesa avversaria. Al 19' Menez si guadagna un calcio di rigore: Bacinovic gli impedisce di chiudere un uno-due con Totti e l'arbitro assegna il penalty, ammonendo lo sloveno del Palermo. Dal dischetto Totti realizza spiazzando il portiere, portando così in vantaggio i padroni di casa. Il Palermo prova a reagire e nel giro di sessanta secondi ci prova con Pastore e Pinilla, autori di due conclusioni che comunque non impensieriscono l'estremo difensore giallorosso Doni. La partita, comunque, la fa la squadra di Montella: come da copione, i capitolini tengono in mano il pallino del gioco. Poco prima della mezz'ora grande iniziativa personale di Hernandez, che ruba palla e tira non centrando la porta: l'attaccante dell'Uruguay è l'unico rosa capace di rendersi veramente pericoloso. Buona la gestione della palla da parte della Roma, con un ottimo Pizarro in cabina di regia. Non troppo veloce il Palermo, che al 39' si fa vedere con un calcio di punizione di Bovo: conclusione alta del difensore. Al 42' altro calcio di rigore: questa volta il sig. Romeo assegna il tiro dal dischetto al Palermo, per un dubbio fallo di Burdisso su Pinilla che in sforbiciata non può arrivare su un cross proveniente dalla fascia sinistra. Dagli undici metri l'attaccante cileno realizza la sua settima rete stagionale con grande sicurezza, portando il Palermo sull'1-1 proprio nel finale della prima frazione di gioco. Il primo tempo, non esaltante ma giocato a ritmi medio-alti, si conclude quindi con un pareggio buono più per gli uomini di Rossi che per quelli di Montella: decisivi i due rigori concessi per ingenuità di Bacinovic e Burdisso, ma altrettanto importanti anche le parate di Sirigu. Da segnalare in pieno recupero una brutta manata di Totti ai danni di Migliaccio, non vista dall'arbitro Romeo.
Nella ripresa Vunicic spreca, 'la Joya' non perdona
La ripresa si apre con un giallo per Goian – giusta punizione in seguito ad un fallo fuori tempo su Menez - che costerà la squalifica al difensore rumeno: niente match contro il Napoli per lui sabato prossimo. Al secondo minuto di gioco ottimo tiro di De Rossi che si spegne di poco a lato, dando l'illusione del gol; dopo neanche sessanta secondi occasione d'oro anche per Menez, ma niente da fare per il francese che spreca tutto graziando Sirigu. Brividi per il Palermo, che si affida a Pinilla per cercare di impensierire la retroguardia della Roma. Undicesimo minuto: primo cambio della partita, Montella richiama in panchina Rosi mandando in campo Mirko Vucinic per provare a spingere sull'acceleratore. E al 14' Sirigu blocca un tiro potente, ma centrale, di Riise. Al quarto d'ora il nuovo entrato Vucinic si divora una colossale occasione: Menez appoggia per il montenegrino con Sirigu fuori dai pali, ma l'attaccante manda alto piuttosto che spingere dentro un pallone che chiedeva soltanto di finire in porta. Due minuti dopo Rossi tira fuori Bacinovic e si affida al giovane Acquah per alzare il tasso di fisicità del centrocampo del Palermo, sottoposto ad una maggiore pressione da parte della formazione di casa; meno tecnica rispetto allo sloveno, ma molta più forza e grinta per il ghanese che in settimana ha rinnovato il proprio contratto con il club rosa. A venti minuti dalla fine Pastore spreca un contropiede sbagliando il passaggio decisivo; la Roma manda in campo Borriello al posto di Menez, tra i migliori ma fischiato dai suoi tifosi. Fase centrale del secondo tempo dedicata alle mosse tattiche dei due allenatori, poche le emozioni da segnalare. Poco prima della mezz'ora un paio di corner per i giallorossi, un tiro da lontano di Acquah per i rosa. Curiosità: spesso l'arbitro Romeo si trova sulle traiettorie del pallone in mezzo al campo. Al 33' interessante tiro al volo di Pinilla su cross di Nocerino, palla a lato. La Roma attacca e il Palermo sfrutta le ripartenze: manca, però, l'ultimo passaggio agli uomini di Rossi. Questo il tema ricorrente del secondo tempo, che si sblocca al 38' col vantaggio ospite siglato da Hernandez: le punte del Palermo trovano la profondità, Pinilla serve molto bene il compagno di reparto che non sbaglia un'occasione simile a quella fallita in precedenza da Vucinic. Troppo prevedibili gli attacchi della Roma, il Palermo controlla senza soffrire troppo: e al 45' arriva la doppietta di Hernandez al termine di una splendida azione in verticale del Palermo. Ancora un assist di Pinilla, poi Hernandez fredda Doni e chiude la partita. Rossi chiama fuori l'autore delle reti decisive per dare spazio a Kurtic. A sorpresa accorcia le distanze al 47' Vucinic con un perfetto diagonale su assist di Borriello, poi all'ultimo minuto Pastore sfiora il poker rosa. Chiude in avanti la Roma, ma sugli sviluppi dell'ultimo corner non cambia il risultato: sulla respinta l'arbitro decreta la fine della partita. Vince così il Palermo, che torna a conquistare i tre punti in trasferta: non succedeva dal 6 febbraio, 2-4 a Lecce.
Fondamentale questa vittoria per la squadra di Delio Rossi, da troppo tempo nell'occhio del ciclone per una serie di risultati negativi - tra questi il derby perso a Catania - e recentemente contestata dai propri tifosi. Dopo l'assurdo pareggio casalingo contro il Cesena e i tre punti gettati via nei minuti di recupero domenica scorsa, il Palermo torna alla vittoria salendo a quota 47 in classifica e battendo per la seconda volta in questa stagione la Roma: 3-1 all'andata, 2-3 al ritorno. Prossimi appuntamenti per i rosa: mercoledì sera contro il Milan per l'importantissima semifinale d'andata di Coppa Italia e sabato contro il Napoli per il 34mo turno del campionato.
