
Calcio, Rossi: "Fiducia nei miei ragazzi"
L'allenatore del Palermo, Delio Rossi, due giorni dopo la sfida di coppa del "Meazza" contro il Milan, indica la strada per fare risultato contro il Napoli: "Veniamo da una partita molto attesa da tutto l'ambiente - ha detto il tecnico rosanero - l'incontro di Milano è stato decisamente dispendioso sia dal punto di vista fisico che da quello mentale. Ripongo comunque massima fiducia in chi andrà in campo domani. La testa è fondamentale anche per l'aspetto fisico, nel momento in cui tutto va bene e le cose riescono, si può recuperare anche in meno tempo".
"Turn-over? Avrei anche voluto farlo, ma viste le defezioni di Goian, Miccoli, Liverani e Pinilla adesso ho davanti un quadro diverso rispetto a quello che avevo davanti ieri. Farò una formazione logica come sempre. Come sta la squadra? Sono convinto - ha spiegato Rossi - che la nostra squadra sia in un buon momento di forma, domani avremo di fronte una grande squadra come il Napoli. E' una formazione che insieme all'Udinese considero la sorpresa di questa stagione. Noi (oltre alla coppa, ndr) abbiamo ancora obiettivi importanti anche in campionato, domani mi aspetto una prova di orgoglio da parte del mio gruppo".
Rossi ha parlato anche di Cavani, il grande ex della gara di domani: "Cavani ha un carattere spigoloso si concede poco, sono gli altri che lo devono scoprire e trattare nel modo giusto. Edinson a Palermo ha fatto bene, andando, in doppia cifra senza battere rigori". Quindi una battuta su come l'ex rosanero potrebbe essere accolto domani dai tifosi: "Io sono sempre per il tifo a favore, e credo che Cavani abbia dato sempre il massimo per il Palermo. Quindi penso ad un'accoglienza positiva".
Così il tecnico del Palermo sulla difesa e sui giovani attaccanti sudamericani: "Io sono un allenatore che fa giocare la squadra in base alle sue caratteristiche, anche se sono sempre alla ricerca dell'equilibrio. Mi piace il calcio propositivo, ma che abbia anche la giusta attenzione difensiva. Credo che la chiave sia sempre nella fiducia e nell'autostima. Il merito delle buone prestazioni di Pastore ed Hernandez è loro, perchè sanno di avere tanta fiducia, così come tutti gli altri. Anche se la fiducia non è illimitata, perchè poi se hai delle alternative, fai giocare gli altri. Loro hanno preso l'ultimo treno".
