Guglielmo Miccichè e Sean Sogliano, vice presidente e nuovo ds del Palermo (© Paolo Meli - SiciliaToday)

Calcio, Sogliano: "Parlerò coi fatti, starò vicino alla squadra"

Giornata importante oggi per il Palermo Calcio, con la presentazione del nuovo direttore sportivo del club rosanero, Sean Sogliano. Il vice presidente Guglielmo Miccichè ha fatto gli onori di casa, esprimendo la propria felicità per l'ingaggio del 40enne ex ds del Varese.
Così Miccichè: "Abbiamo il piacere di presentare il nuovo direttore sportivo, quest'anno noi cambiamo pagina decisamente con un nuovo allenatore, un nuovo ds e dei collaboratori nuovi. Sogliano è il futuro del Palermo, questa volta più che mai ci siamo orientati verso un team dirigenziale molto giovane; ripartiamo con grandi ambizioni - ha detto il numero due di Viale del Fante - veniamo dalla finale di Coppa Italia e dobbiamo ripartire da lì. Sogliano qui si gioca una carta importante con un presidente difficile, ma di grandissima umanità. Il Palermo è oggi una delle squadre più importanti e più attive sul mercato".

Parola poi al nuovo ds rosanero: "Sono tranquillo, non sono un tipo molto 'televisivo', mi piace lavorare molto e far vedere con i fatti quello che so fare. Sono fatto così: sarebbe stato così in qualunque altra piazza e non solo qui a Palermo, anche a Varese era così. Ho molti stimoli, ma preferisco dimostrare tutto con il lavoro. La rosa del Palermo è al momento troppo ampia, comunque il mercato è lungo e ci saranno alcune situazioni da mettere a posto. L'agente di Pastore ha il mandato per trattare? In questo mercato i procuratori svolgono un lavoro importante, normale che gli agenti siano coinvolti nelle trattative. La situazione di Pastore il presidente l'ha molto presente, io eredito questa situazione ma penso che tutti vorrebbero avere un Pastore da mettere sul mercato. Partirà con l'offerta giusta altrimenti rimarrà con noi".

"Sicuramente la situazione di Pastore non blocca tutto - ha aggiunto il nuovo direttore sportivo - ma è la trattativa poù importante. Rosa ampia? Problema che non riguarda solo il Palermo, tante società hanno questa situazione. Dovremo gestire l'abbondanza ma l'importante è avere le idee chiare e sapere che molti andranno via, delle scelte andranno fatte. Il mercato chiude a fine agosto, è presto per parlare. Miccoli? Sembrava prospettarsi un addio dopo le lacrime di Roma, ma Fabrizio è molto legato al Palermo. Parlerò con lui e non avrò problemi nel capire cosa vuole. Per ora è con noi e non penso ci siano problemi. Obiettivi? La squadra avrà sempre una grande voglia di far risultato e vincere. Gli obiettivi si fanno partita dopo partita, sono abituato così".

"Il mercato prima del mio arrivo? Ho ringraziato il presidente Zamparini quando mi ha contattato, ma mi sembrava giusto finire il mio lavoro al Varese: non era giusto anticipare o interessarmi prima del mercato del Palermo. Finita la mia avventura lì - ha detto Sogliano - sono arrivato, ma sapevo che sarebbero state portate avanti trattative prima e inevitabilmente son già state fatte delle operazioni. Il mio ruolo? Il mercato è importante, ma poi bisogna stare vicini all'allenatore. Le recenti dichiarazioni di Carrozzieri? Non bado molto alle varie dichiarazioni, poi si tratta di un giocatore che potrà andare via, stiamo valutando. L'operazione Mantovani? Lo stiamo trattando, è un giocatore che ci piace e l'anno scorso era con Pioli, quindi è gradito al mister. Quella del Chievo è una bottega cara, vediamo cosa si potrà fare".

"Rapporti con Zamparini? Vedrò, io ho parlato con lui prima di accettare il Palermo ed è scontato dire quanto sia importante stare qui. Mi piace vivere di passioni e sentimenti, se vivo male i rapporti non rendo. Son stato chiaro col presidente, sa come lavoro e spero non ci siano problemi. Il mio viaggio in Argentina? Insieme a Luca Cattani sono andato a vedere soprattutto i giovani, Alvarez (del Velez, ndr) piace ma non è ancora chiara la sua situazione. Un confronto con il precedente ds Sabatini? Ha fatto grandi cose, come Foschi. Ho sempre lavorato guardando a quello che faccio io. Ho fatto gavetta in questo lavoro e sono contento, fa capire tante cose. Ad ogni modo - ha ammesso Sogliano - non soffro i paragoni".

Qualche battuta anche sui nuovi collaboratori dello staff che Sogliano ha portato dal Varese: "Roberto Gemmi è un osservatore e lavorerà insieme a Cattani. Massimiliano Dibrogni, un professionista molto serio, a Varese faceva il segretario ma qui c'è già Felicori che ricopre questa carica. Farà il direttore organizzativo tra prima squadra e settore giovanile". Ancora mercato, si parla del rinnovo di Nocerino: "Si tratta di un giocatore importante, ma per fare il rinnovo del contratto bisogna essere in due per poter trovare un accordo. In questa fase non parliamo tutti i giorni, ma lo faremo. Sirene di realtà più grandi? Bisogna vedere se ci sono, magari son spente...".

Rosa provvisoriamente molto ampia, scelte da fare, ma cosa serve per poter dire che questa squadra è completa? "La cosa migliore è non avere fretta, ci son tanti giocatori e un mister nuovo: se ci sarà la necessità di cambiare qualcosa, vedremo. Non credo ad un mercato veloce fatto tanto per far vedere che si fa qualcosa. Andiamo in ritiro e col lavoro sul campo capiremo cosa fare con la rosa. La gestione della formazione Primvaera? Mi piace lavorare col settore giovanile, lo reputo molto importante. Credo che l'aspetto piu bello sia quello di fare arrivare qualche ragazzo in prima squadra. Qui è difficile creare un giocatore per la prima squadra come in altre realtà, ma penso che la la filosofia deve esser quella. Mi piacerebbe per la primavera di Devis Mangia, mister che ho voluto io e che ha fatto un gran lavoro a Varese, lavorare sul territorio nelle fasce più basse; il settore giovanile deve diventare un patrimonio per la società. Mi piace lavorare così, ma c'è bisogno di tempo coi ragazzi".

Una settimana al ritiro, il mercato da fare e circa sessanta giocatori in rosa: "Quanti elementi andranno i ritiro? Almeno una trentina sicuramente. Il team manager Giovanni Tedesco? Lui ha smesso di giocare (ride, ndr). Avrà un nuovo ruolo, ne stavo parlando con lui, tra l'altro lo conosco molto bene e sono un suo amico. Vediamo, forse si dedicherà al settore giovanile. Quando uno smette di giocare bisogna capire cosa fare, penso che lui abbia voglia di restare nel settore giovanile. Ne parleremo". Chiosa finale dedicata alla filosofia degli investimenti economici, sull'utilizzo dei soldi che entreranno con le cessioni: "La filosofia del club non cambierà, prendere i giovani è bello e affascinante anche se i risultati non saranno immediati. I giovani hanno bisogno di tempo, ma alla fine questa filosofia ha sempre pagato".







[foto e video di Paolo Meli]

blog comments powered by Disqus
Inizio pagina
Home  >  Calcio Palermo