Calcio, Serie A: ancora una sconfitta per il Palermo

Lazio-Palermo, posticipo del 28mo turno del massimo campionato di calcio, vede l'esordio sulla panchina rosanero del nuovo tecnico Serse Cosmi, noto tifoso della Roma. Per questo derby personale, l'allenatore del Palermo sceglie un nuovo modulo, con due fluidificanti e un tandem in avanti: dunque Balzaretti e Cassani sulle fasce con compiti in ambedue le fasi di gioco, Pastore alle spalle di Hernandez.

L'inizio del match è decisamente favorevole ai padroni di casa: la formazione di Reja parte forte e già al 7' passa in vantaggio con l'ex genoano Sculli. Ledesma lancia in profondità il compagno che beffa Sirigu piazzando col destro. Malissimo il Palermo, che prova una timida reazione prima di andare nuovamente sotto ancora per mano di Sculli: al 18' nuovamente Ledesma trova l'attaccante che di testa batte Sirigu, nell'occasione uscito male dai pali.

Cosmi furioso, il Palermo non fa girare bene la palla e la difesa non brilla. Prova a mettersi in evidenza il solo Balzaretti sulla corsia mancina. Al 24' prova la giocata Hernandez, che gira di tacco un cross basso dalla sinistra non inquadrando la porta. Non sono in serata i talentassi Pastore ed Ilicic, a tratti fuori dal gioco e spesso imprecisi nei passaggi. Al 32' l'argentino ci prova di testa sugli sviluppi di un corner battuto dallo sloveno, ma il portiere Muslera è attento.

Un minuto dopo risponde la Lazio con una sassata da fuori area di Hernanes, c'è la respinta di Sirigu. I biancocelesti ripartono molto bene, tentando di infilare la difesa del Palermo. I rosa giocano meglio nel finale di tempo, con i giocatori dotati di maggior tecnica che provano ad inventare trame pericolose. Niente da fare però, perché le iniziative degli uomini di Cosmi non sortiscono alcun effetto. La prima frazione di gioco si chiude col doppio vantaggio laziale firmato Sculli.

Nella ripresa subito un cambio per il Palermo: mister Cosmi si affida al suo pupillo Liverani, che rileva Andelkovic. Non cambia, però, il modulo e Migliaccio scala sulla linea dei tre difensori. Dopo cinque minuti Ilicic tenta un tiro da fuori area, ma la conclusione è debole. Subito dopo out Sculli a causa di una reazione allergica: si pensa sia dovuta alla vernice usata per rendere più verde il terreno di gioco. Con un braccio gonfio e rosso, l'ex genoano esce e viene sostituito da Gonzalez.

I giocatori di qualità del Palermo non riescono ad incidere, arrivando spesse volte in ritardo sulla palla. La luce è spenta e non arrivano giocate buone da parte di Pastore, Ilicic, Hernandez, mentre cambia poco in mezzo con Liverani; la Lazio controlla il match agevolmente. Si tenta qualcosa sulla corsia destra con Cassani, ma gli attaccanti combinano ben poco. Al 68' entra in campo Paolucci: l'ex del Siena prende il posto di un insufficiente Hernandez, servito male dai compagni e costantemente in ritardo sulle poche palle giocabili.

Brutto, molto brutto il secondo tempo di questa partita: al 73' uno-due tra Pastore e Paolucci ma il tiro dell'ex Huracan non centra la porta e attraversa l'area laziale. A 15' dalla fine Reja richiama in panchina il brasiliano Hernanes e manda in campo l'ex Bresciano, mentre Cosmi fa entrare il 19enne Acquah al posto di un deludente Ilicic. Il Palermo non c'è ed è la Lazio a sfiorare il terzo gol con Stendardo al 79' servito dall'ottimo Ledesma. Nel finale fuori Matuzalem, dentro Garrido.

Nessuna reazione da parte degli uomini di Serse Cosmi: nessuna reazione allo 0-7 di domenica scorsa contro l'Udinese e alla doppietta di Sculli nel primo tempo del match di questa sera. Palermo non pervenuto ancora una volta; l'impressione è sempre la stessa, quella di una squadra stanca, senz'anima e p

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