
Calcio, il Palermo batte la Samp e la manda in B
Sampdoria-Palermo, sfida-bivio per la Sampdoria e 'allenamento' per il Palermo finalista di Coppa Italia; dai preliminari di Champions, conquistati proprio ai danni dei rosanero, fino alla lotta per la salvezza, incredibile la discesa verticale della formazione ligure. Il Palermo scende in campo al “Luigi Ferraris” senza Sirigu e Balzaretti, assenti per problemi fisici, ma parte anche senza Pastore, portato in panchina da mister Rossi al pari di Bovo; in campo Munoz-Goian in difesa, Liverani a centrocampo e il tandem Miccoli-Hernandez supportato da Ilicic in avanti, tra i pali Benussi.
La partita: i doriani fanno il match
E' la Sampdoria a partire meglio, viste le esigenze di classifica: prima grande occasione al decimo minuto con Maccarone, che viene lanciato sul filo del fuorigioco, salta il portiere Benussi e da posizione defilata tira non centrando la porta. Due minuti dopo tiro dal limite dell'area da parte di Tissone, la cui conclusione si spegne di un soffio a lato. Si svegliano i rosanero, buona manovra al quarto d'ora con Nocerino e Darmian che costruiscono, ma non c'è nessuno a finalizzare. Risponde il francese Biabiany con una bella progressione finalizzata, però, con un sinistro debole. Sostituzione al 20' per i padroni di casa: out Lucchini per infortunio, dentro Gastaldello in difesa. Fase centrale del primo tempo davvero avara di emozioni ed episodi degni di nota; da segnalare le motivazioni pari a zero, o quasi, del Palermo. Alla mezz'ora vantaggio sampdoriano annullato per fuorigioco: regolare, invece, la posizione di Pozzi. Grave errore di arbitro e guardalinee in questo frangente. Ci mette tanto cuore la Samp, molto vivace soprattutto Biabiany; ci prova Maccarone, ma spesso e volentieri fa buona guardia Munoz. Poco incisivo il Palermo, nessun pericolo per il portiere blucerchiato Da Costa. Nel finale di tempo è ancora la Sampdoria a creare qualche apprensione alla retroguardia rosanero, con la palla che nei calci piazzati danza nella zona calda dell'area di rigore. In pieno recupero arriva l'inaspettata rete del Palermo: a segno Miccoli, servito ottimamente da Ilicic. Assist dello sloveno, diagonale vincente di un Miccoli che gioca con il Lecce nel cuore. Il salentino l'aveva detto alla vigilia, l'obiettivo del numero dieci rosanero era proprio quello di andare in gol per aiutare i giallorossi, impegnati nella lotta per non retrocedere come la Sampdoria. Il primo tempo si chiude così sull'uno a zero per il Palermo, punizione eccessiva per la formazione di casa.
Secondo tempo: il Palermo abbatte la Samp
La ripresa si apre con una punizione da dimenticare di Laczko e con una bella azione del Palermo chiusa da Hernandez con un colpo di tacco. Al quinto minuto arriva il pareggio della Sampdoria con il colpo di testa di Biabiany, che sugli sviluppi di un calcio d'angolo salta insieme a Benussi e mette dentro da due passi, con sospetta carica sul portiere rosanero. Non impeccabile oggi la direzione di Mazzoleni e dei suoi assistenti: dopo il gravissimo errore nel primo tempo, arriva questa seconda decisione discutibile che risarcisce comunque una Samp ingiustamente penalizzata in precedenza. E nel momento in cui a Bari passa in vantaggio il Lecce, il salentino Miccoli lascia il campo per scelta di mister Rossi: in campo il cileno Pinilla, col capitano rosanero che chiede subito informazioni sul “suo” Lecce. Ancora Sampdoria al 10', con Guberti che impegna Benussi; padroni di casa a caccia della vittoria, unico risultato utile per sperare nella salvezza. Altro cambio per il Palermo, al quarto d'ora entra Bacinovic al posto di Liverani; i padroni di casa, invece, continuano a guadagnare calci piazzati. Fase di grande equilibrio quella centrale del secondo tempo, gara quasi ferma dopo la rete del pari dei padroni di casa. Al 31' arriva un secondo gol annullato a Pozzi, questa volta la chiamata dell'assistente Liberatore è buona: fuorigioco al limite dell'area piccola per l'attaccante doriano. Il Palermo subito dopo manda in campo Bovo al posto di uno stanco Darmian. Risponde al 35' la Samp, con Poli al posto di Tissone. Buon contropiede rosanero con Pinilla ed Hernandez, uno-due tra gli attaccanti del Palermo e tiro di Pinilla deviato in corner: sul calcio d'angolo Munoz sfiora la rete di testa a sette minuti dal novantessimo. Un minuto dopo Da Costa salva su Hernandez, ottimo intervento del portiere blucerchiato. Al 40' arriva il gol del ko per la Sampdoria: ancora contropiede di Pinilla, ancora uno-due con Hernandez e questa volta Pinilla insacca. Cala il gelo al Ferraris, la Sampdoria con questo risultato retrocede in Serie B. A due minuti dal termine fallaccio di Palombo su Pinilla e rissa in campo; si replica al novantesimo, Pinilla preso di mira dai doriani. Finisce due a uno per il Palermo.
Sampdoria in B anche in virtù del successo del Lecce nel derby col Bari: lacrime per il capitano blucerchiato, Angelo Palombo. Incredibile il crollo doriano: dai preliminari di Champions contro il Werder Brema alla retrocessione nella serie cadetta. Il Palermo, che ha giocato la sua onesta partita onorando il campionato, ha abbattuto la Sampdoria in tutti i sensi. E domenica prossima passerella finale contro il Chievo, aspettando la finale di coppa con l'Inter.
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Il tabellino del match:
SAMPDORIA (4-4-2): Da Costa; Zauri, Volta, Lucchini (20' Gastaldello), Laczko; Biabiany, Tissone (81' Poli), Palombo, Guberti; Pozzi, Maccarone.
A disposizione: Curci, Martinez, Dessena, Koman, Padalino.
Allenatore: Alberto Cavasin.
PALERMO (4-3-1-2): Benussi; Cassani, Muñoz, Goian, Darmian (78' Bovo); Migliaccio, Liverani (61' Bacinovic), Nocerino; Ilicic; Miccoli (54' Pinilla), Hernandez.
A disposizione: Brichetto, Acquah, Pastore, Nappello.
Allenatore: Delio Rossi.
ARBITRO: Paolo Silvio Mazzoleni (Bergamo).
ASSISTENTI: Elenito Di Liberatore (Teramo) - Lorenzo Manganelli (San Giovanni Valdarno).
IV UFFICIALE: Paolo Valeri (Roma 2).
MARCATORI: 46' pt Miccoli, 50' Biabiany, 86' Pinilla.
NOTE: ammoniti Darmian, Bacinovic, Hernandez (P), Gastaldello, Palombo (S).
