Calcio, il Palermo saluta l'Europa League vincendo

Freddo e gelo, vento e termometro sotto lo zero (meno quattro, ndr) per il Palermo impegnato in Svizzera contro il Losanna nell'inutile match dell'ultimo turno del Girone F di Europa League. Con le due squadre già eliminate, si gioca soltanto per l'orgoglio: mister Rossi ne approfitta per far esordire il 17enne Giuseppe Prestia al centro della difesa in coppia con Kamil Glik. Occasione in attacco per Massimo Maccarone, supportato dal brasiliano Joao Pedro e da Pajtim Kasami. Benussi tra i pali al posto di Sirigu, Liverani in mezzo a comandare le operazioni.

Poche idee e tanti palloni persi a centrocampo da entrambe le parti. Il match inizialmente non decolla, nei primi quindici minuti ci prova di più il Losanna ad impensierire il portiere del Palermo. E i circa 100 tifosi palermitani si scaldano soltanto cantando i loro cori. La prima azione pericolosa del Palermo arriva intorno alla mezz'ora di gioco, con Joao Pedro che raccoglie in area un pallone vagante e calcia di piatto: il sudamericano scheggia i legni della porta di Favre. Successivamente ci provano il giovanissimo Prestia e Rigoni.

Buona occasione anche per Kasami, la sua conclusione a giro costringe il portiere avversario a rifugiarsi in calcio d'angolo. E' un Palermo che prova a cambiare marcia nel finale della prima frazione di gioco, con i padroni di casa che progressivamente impensieriscono sempre meno l'estremo difensore Benussi, continuamente in movimento per combattere il gelo dello Stade Olympique de la Pontaise. Allo scadere è Joao Pedro a sfiorare il vantaggio con un insidioso diagonale che si spegne vicino al secondo palo; zero a zero tra Losanna e Palermo alla fine dei primi 45 minuti.

Nella ripresa parte bene il Palermo, che ancora con Kasami e Joao Pedro prova ad impensierire Favre; ci prova anche Maccarone, ma il più pericoloso è sicuramente il giovane brasiliano. Poco prima del 70' il Losanna ha una grande occasione con Celestini, che colpisce la traversa con una conclusione dalla distanza. Segue una punizione di Maccarone che si spegne di poco a lato, poi nel finale arriva il colpo di testa del subentrato Munoz che sugli sviluppi di un calcio d'angolo stacca al centro dell'area di rigore. Resta il tempo per far esordire il 16enne Zerbo e non ci sono più emozioni. Il Palermo vince uno a zero.

I rosa chiudono la loro esperienza in Europa League con un successo che vale il terzo posto nel girone a quota sette punti. Da questa sera addio Europa e si può pensare all'ultimo match di campionato del 2010 in trasferta sul campo del Bari, fanalino di coda della Serie A. Appuntamento a domenica pomeriggio con il ritorno in campo dei big, su tutti il leccese Miccoli e i trequartisti Ilicic e Pastore: Palermo chiamato a vincere per continuare a sognare e chiudere positivamente un anno che ha comunque regalato diverse soddisfazioni.

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