Calcio, il Palermo travolge la Lazio di Reja
Palermo batte Lazio: Rossi più bravo di Reja, attaccanti rosanero più in palla degli omologhi biancazzurri. Difesa palermitana impenetrabile, difesa laziale colabrodo. Ecco spiegato il risultato logico del pomeriggio al Barbera: Palermo tre, Lazio uno. Settimana complicata quella rosanero, risolta nel migliore dei modi, con un imperioso scatto di reni dall’armata di Delio Rossi. Il balzo in avanti è duplice: in classifica e psicologico. Il Palermo ha dominato, ha avuto ragione della difesa biancazzurra già al primo minuto nemmeno compiuto. Lancio di Nocerino a saltare il fuorigioco biancoceleste, fuga e controllo di Hernandez (in formazione al posto di un influenzato Cavani, ndr), tocco oltre le speranze del portiere Muslera. Uno a zero. Il tecnico laziale Edy Reja, che aveva immaginato una gara difensiva fatta di contenimento e ripartenze, ha dovuto prendere atto del cambiamento di copione.
E mentre Reja prendeva atto, il Palermo si è sistemato sul binario del successo. Niente occasioni clamorose, ma una padronanza del campo mai messa in discussione. Per giunta, la Lazio ha continuato a tenere la difesa troppo alta. Alla mezz'ora, Miccoli si è impadronito di una palla filtrante: Muslera altro non ha potuto escogitare che un atterramento in area che avrebbe meritato l’espulsione. Miccoli dal dischetto, due a zero. Nella ripresa non muta la trama. Pastore ha regalato magie, Nocerino e Migliaccio hanno attraversato un pomeriggio splendido in trincea: il primo ha coronato una superba prestazione col gol. Ancora fuorigioco inefficace dei laziali, dribbling su Muslera e tre a zero. Resta da segnalare la saetta mancina di Kolarov a bucare Sirigu. Il Palermo si lascia alle spalle la sconfitta di Roma, adesso la Champions è a un punto. Sognare non costa nulla.
