SiciliaToday
Calcio, polemica Monti-Zamparini
Mag 29, 2012 - 9:54:12 PM

"C'è una profonda tristezza per quello che sta vivendo il calcio italiano. Questo scandalo (calcioscommesse, ndr) fa rabbrividire. Mi chiedo se per due-tre anni non gioverebbe molto a tutti i cittadini italiani, una totale sospensione dei campionati di calcio". Lo ha dichiarato oggi il Presidente del Consiglio, Mario Monti. E non si sono fatte attendere le repliche dal mondo del 'pallone'. "Nessuno sconto per chi ha barato, ma fermare i campionati significherebbe mortificare tutto il calcio, penalizzare chi opera onestamente e perdere migliaia di posti di lavoro. Non è la soluzione", ha detto Giancarlo Abete all'Ansa.

Particolarmente duro il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, che attraverso diverse agenzie di stampa ed emittenti radiofoniche ha così replicato: "Monti dice solo delle stupidaggini. Prima di dire che bisogna 'chiudere' il gioco del calcio, dovrebbe pensare ai suoi problemi e a tutto quello che sta distruggendo e facendo chiudere lui con i suoi provvedimenti". E ancora: "Monti non si rende conto che, se chiude il calcio, chiude anche lo Stato perché verrebbero meno più di 900 milioni di euro di tasse all'anno. Per questo dico che dovrebbe pensarci bene prima di dire certe cose. Bisognerebbe chiudere il Parlamento per due o tre anni e non il calcio. Monti è un indegno e si deve vergognare per quello che ha detto". Una furia il numero uno rosanero: "Ma vi rendete conto in che mano abbiamo affidato l'Italia? Monti sta ammazzando il paese, sta mettendo in ginocchio gli italiani e lui pensa di chiudere il calcio".

Continuando a commentare le parole di Mario Monti, a Radio Radio il presidente del Palermo Maurizio Zamparini ha anche aggiunto: "Il calcio è lo sport popolare della gente italiana e la gente va sempre tutelata. Prendo come esempio il pubblico di Palermo, straordinario e civile che vivono in una città che molti descrivono come la città della mafia, ma io sono orgoglioso di essere il presidente di quella gente, di quella squadra e della sua città. Sono anche orgoglioso dei miei giocatori che sono lontani dal male del calcio, ecco perchè difendo il mondo del calcio e condanno le parole di Monti". La provocazione di Monti continuerà di certo a far discutere; nel frattempo registriamo l'infelice uscita dell'attuale Primo Ministro e facciamo presente che bloccare tutto per dare un segnale contro il caos che sta coinvolgendo il mondo del calcio, sarebbe troppo. E sarebbe probabilmente inutile.