
ESCLUSIVA SICILIATODAY.NET, Calcio: Palermo, patto col diavolo per Pastore
Quando ha la palla tra i piedi sembra danzare, quasi volare, sul terreno di gioco con ali d'angelo ad accompagnare le sue eleganti movenze, ma il destino di Javier Pastore sembra quello di incrociare il cammino del diavolo. Niente paura, però, il giocatore argentino del Palermo non finirà all'inferno e non sarà un novello Faust pronto a vendere l'anima al diavolo; le tentazioni, questa volta, sono rappresentate dal Manchester United e dal Milan. Infatti, i red devils inglesi e i diavoli rossoneri, stando alle indiscrezioni raccolte dalla redazione di SiciliaToday.net, sono i due club maggiormente interessati alle prestazioni del gioiello rosanero assistito dal procuratore Marcelo Simonian. In seconda battuta troviamo il Real Madrid e il Chelsea, decisamente distanti le altre società europee più ricche e importanti, come ad esempio il Manchester City e i 'nuovi ricchi' Psg, Anzhi e Malaga. Negli ultimi giorni si sono inseguite le smentite circa il trasferimento di Pastore e si è arrivati a dire che rimarrà a Palermo, quando c'è già uno Zahavi pronto a raccoglierne l'eredità; niente più che una 'tattica' per far prendere l'iniziativa ai club interessati al giocatore, fin qui mai veramente usciti allo scoperto con offerte concrete. Zamparini è stato chiaro, il ragazzo andrà via e ha pochissime possibilità di rimanere in maglia rosanero: l'offerta, però, deve essere congrua alla richiesta. Il numero uno di Viale del Fante chiede 50 milioni di euro, ma da 35-38 milioni in su ogni offerta è degna di essere presa in considerazione vista la volontà della società, del procuratore e dello stesso giocatore di voltare pagina. Del resto, sembra questo il momento buono per cambiare aria: Pastore è rimasto orfano del 'maestro' Delio Rossi e il Palermo sta cominciando - per l'ennesima volta - un nuovo ciclo con Stefano Pioli, la difesa a tre e tanti volti nuovi.
Dicevamo del Milan e dello United, con Real e Chelsea in seconda fila: le ragioni sono essenzialmente tattiche, più che economiche. Per questo non sembra essere in lizza per assicurarsi il cartellino di Pastore un club importantissimo come l'Inter, che nel frattempo ha acquistato Ricky Alvarez e al tempo stesso sta blindando Wesley Sneijder. Proprio l'olandese rappresentava la prima scelta dello United, che giorno dopo giorno sembra mollare la presa per dirottare le proprie attenzioni sul numero 27 rosanero: il 'flaco' è più giovane, non avrebbe le stesse pretese economiche del nerazzurro e sarebbe forse ancor più prezioso per Ferguson, a caccia dell'erede di Paul Scholes. I red devils sono sulle tracce di Pastore già dallo scorso marzo e più di una volta ci sarebbero stati degli abboccamenti con l'agente del giocatore, segnalato a Manchester diverse volte. Al pari dello United, si sarebbe mosso il Milan: Galliani e Braida sono da sempre degli estimatori di Pastore e sotto traccia hanno spesse volte sondato il terreno per l'acquisto dell'argentino senza fare offerte ufficiali. Adesso, viste le oggettive difficoltà riscontrate per Hamsik, i dubbi sull'improbabile ritorno di Kakà e sulla 'scommessa' Ganso, i rossoneri avrebbero deciso di affondare il colpo nonostante abbiano in rosa gente come Seedorf, Boateng, Robinho, Cassano e il gioellino El Shaarawy; questi ultimi due, comunque, potrebbero essere piazzati altrove entro la fine di agosto. Come allo United, al Milan il talentuoso argentino del Palermo andrebbe ad inserirsi più che bene nello scacchiere tattico di Massimiliano Allegri. Non è facile, ma quella legata al Milan è ad oggi l'unica pista italiana percorribile per Pastore, che ha già detto di gradire la destinazione qualora dovesse lasciare la Sicilia e la maglia rosanero.
Per il cartellino di Pastore, dall'Inghilterra arriverebbero 38 milioni di sterline (circa 43 milioni di euro), mentre da Milanello potrebbe arrivare qualcosa in meno. Solo il Malaga fino ad ora si è detto disposto a spendere i 50 milioni chiesti da Maurizio Zamparini, orientato a vendere il giocatore all'estero proprio per le maggiori possibilità di spesa dei club stranieri. Il Real Madrid fa parte del lotto delle società in questione. I 'blancos' sono noti per non avere problemi di portafogli e negli anni hanno stupito con colpi milionari ed effetti speciali, Mourinho ammira Pastore e non ci sarebbe alcun problema sulla questione ingaggio. Tuttavia, la composizione della rosa madrilena rende difficile l'acquisto del trequartista del Palermo da parte del Real: una squadra che vanta nel proprio organico gente come Ronaldo, Benzema, Higuain, Di Maria, Ozil e Kakà, che sta facendo maturare il promettente Canales e che ha appena acquistato Altintop e Sahin, probabilmente non può prendere anche uno come Pastore, neanche in caso di cessione di una di queste stelle. Per questo motivo, più del Real Madrid (club al quale Zamparini venderebbe di corsa il 'flaco', ndr) è il Chelsea la vera pretendente alle spalle di Milan e Manchester United, con il City di Mancini che dopo l'ok per la cessione di Tevez sembra orientato verso altri obiettivi quali Aguero e Nasri.
Il Chelsea di Abramovich potrebbe garantire a Pastore un ottimo minutaggio se non addirittura il posto da titolare, anche se in panchina non c'è più Carlo Ancelotti che stravede per giocatori come lui e come Kakà. Con l'arrivo di Villas Boas sulla panchina dei blues si profila un assalto ai gioielli del Porto, ma quello di Pastore rientra tra i nomi caldi nella lista dei londinesi, interessati più a Modric del Tottenham che al gioiello rosanero. Il 4-3-3 ultra offensivo dell'allenatore portoghese, però, lascia più di un dubbio sulla reale utilità di Pastore nell'undici del Chelsea. Più o meno per le stesse motivazioni appare improbabile un approdo dell'argentino alla corte del City di Mancini, intento a collezionare nomi da copertina: quello del fantasista del Palermo non è ancora uno di questi nel Regno Unito. Fuori dai giochi il Barcellona, che finalmente sta per chiudere il colpo Sanchez con l'Udinese, ma anche la Roma dell'ex direttore sportivo rosanero Walter Sabatini che ha bloccato Erik Lamela e sta per regalare al tecnico Luis Enrique il suo pupillo Bojan Krkic. Scarso l'appeal del Paris Saint Germain del neo direttore tecnico Leonardo, l'ex milanista probabilmente chiuderà per il marocchino Taarabt del Qpr e farà un tentativo per Menez; poco interessante l'opzione Malaga, decisamente conveniente ma al tempo stesso poco gradita quella dell'Anzhi Makhachkala, team russo del magnate Kerimov. Dunque, non resta che fare un patto col diavolo: Manchester United e Milan stanno alla finestra.
ALESSANDRO RUBINO per SiciliaToday.net
