
Calcio, Palermo batte Genoa 5-3
Ultima partita del girone d'andata del campionato di Serie A, il Palermo ospita al “Renzo Barbera” il Genoa di Pasquale Marino, tecnico marsalese più volte accostato alla panchina rosanero nei mesi scorsi. Mister Mutti sceglie il tridente formato da Ilicic, Miccoli e Budan per rispondere al trio ospite guidato da Gilardino e Palacio, con Sculli esterno a destra. Poco più di tremila paganti sugli spalti, da sommare agli oltre 12mila abbonati per un totale di 15.658 spettatori nella domenica che vede mezza città di Palermo in fila per rifornire le auto di quel carburante che manca da giorni a causa della protesta degli autotrasportatori siciliani (per la cronaca: grandi code anche nei distributori vicini alla zona dello stadio e in particolare in Viale Campania, ndr).
La partenza della squadra di casa non è ottimale, non basta un buon Miccoli per evitare il vantaggio degli ospiti dopo neanche un quarto d'ora: Gilardino serve Palacio sul filo del fuorigioco e l'attaccante argentino da due passi appoggia di coscia alle spalle di un sorpreso Viviano, oggi all'esordio tra i pali del Palermo. Sembra una domenica storta per i rosanero, dal momento che al 20' non arriva il pareggio di un soffio con un bel diagonale di capitan Miccoli. Sembra, ma così non è. Al 23' sugli sviluppi di un calcio d'angolo Budan colpisce la traversa, poi serie di corner per il Palermo che attacca a testa bassa e al 26' trova l'1-1 con Budan. Il croato viene servito alla grande da Miccoli e di testa non lascia scampo al portiere Frey, battuto nuovamente dieci minuti dopo da Silvestre per il 2-1 rosanero; cross dalla sinistra di Ilicic e gran colpo di testa del difensore ex Catania. Al 42' arriva pure la terza rete palermitana: numero di Miccoli e gran palla in mezzo che Mantovani appoggia comodamente in rete. Super assist del capitano e primo tempo che di fatto si conclude qui, per la gioia degli spettatori di tutti i settori che incitano la squadra a gran voce dopo l'iniziale gelo dovuto anche ad una contestazione degli ultras della curva nord.
Nella ripresa il Genoa prova ad alzare il proprio baricentro, ma il Palermo gioca bene contenendo e ripartendo in contropiede in più occasioni. Al 57' l'arbitro Romeo di Verona assegna un dubbio calcio di rigore agli ospiti: mani di Balzaretti, dopo una deviazione di piede su un cross dalla fascia destra. L'assistente di linea segnala il fallo e il direttore di gara indica il dischetto. Dagli undici metri Palacio tira centralmente e batte Viviano riaprendo il match. I rosa però non si scompongono e al 75' calano il poker con Miccoli: il capitano viene servito sul filo del fuorigioco e dribblando il portiere Frey deposita in rete la palla che di fatto chiude la contesa. C'è spazio anche per il sigillo finale di Migliaccio, che di testa realizza il 5-2 su ottimo assist di Miccoli direttamente da calcio di punizione. Standing ovation poi per il numero dieci del Palermo al momento della sostituzione, ma non è finita qui. Nel finale arriva anche il gol dell'ex di Jankovic, in seguito ad un calcio d'angolo provocato da un bel tiro di Jorquera deviato da Viviano: la palla resta in area e l'esterno serbo trova il modo di battere il portiere da distanza ravvicinata.
Finisce così 5-3, con i rosanero che salgono a quota 24 punti in classifica, agganciando proprio il Genoa. Domenica prossima il Palermo ospiterà il Novara, oggi sconfitto in casa dal Milan, match valido per la prima giornata del girone di ritorno del campionato. Previsto il recupero di Pisano e Zahavi, due degli infortunati oggi assenti nell'undici palermitano.
