
Calcio, Palermo-Napoli: le conferenze degli allenatori
Mazzarri in conferenza stampa: "Cosa cambia dopo questo successo? Con la vittoria non cambia nulla, bisogna sempre continuare a crescere e migliorare. Abbiamo fatto bene nella gestione della palla nel secondo tempo, nel primo tempo abbiamo commesso qualche leggerezza: bisogna concentrarsi. Cambi tattici nella ripresa? No, però ho chiesto una gestione della palla migliore. Bastava gestirla in modo veloce per guadagnare tempo, i ragazzi poi sono stati più tranquilli e sereni. Bisogna sapere accelerare di tanto in tanto senza rischiare, come è accaduto nel primo tempo, per eccesso di generosità che ti espone al contropiede. Ho detto alla squadra di ragionare di più nella ripresa. Con Pandev più concreti che con Lavezzi? Non lo so, sono due giocatori diversi ma ugualmente importanti. Vedrò di partita in partita la squadra migliore da portare in campo. In alcune partite le energie spese in Champions: oggi abbiamo fatto una grande gara, ma gli episodi ci son girati bene. Sullo 0-1 il Palermo ha avuto delle occasioni per esempio, potevano cambiare la partita".
Mutti in conferenza stampa: "Palermo stravolto nella ripresa per il modulo e Della Rocca playmaker bocciato? Bisogna dire quello che è la realtà... nel finale de primo tempo c'è stato un calo di Vazquez, ma solo negli ultimi minuti perchè per il resto il ragazzo ha dato tutto. Debutto positivo, sono contento di averlo messo in campo. Mi aspettavo di più dai due cambi ad inizio ripresa, soprattutto sotto l'aspetto della corsa e dell'intensità. Sono deluso. C'erano i presupposti per tenere bassa la linea del Napoli, che ci aveva messo in difficoltà coi cambi di gioco degli esterni. L'intenzione era di fermarli, purtroppo la squadra non ha avuto più i ritmi giusti e non ha dato le risposte che mi aspettavo. Il secondo gol, poi, ha creato un blocco psicologico, i ragazzi si son sentiti sconfitti: il gran gol di Cavani ha tolto le speranze di tornare in gara. Della Rocca non è bocciato, è chiaro che i movimenti degli avversari hanno messo in difficoltà tutto il centrocampo. Acquah esterno? Volevo fargli fare dei tagli difensivi da ala pura, si è privilegiato un sistema di gioco che però non abbiamo saputo trasformare in modo più propositivo. Doveva essere un 4411 coi tagli degli esterni, per bloccare le loro iniziative sulle corsie e trovare l'episodio buono per riequilibrare la partita. Budan? Ha fatto bene, nel primo tempo ci è mancato il gol e siamo stati anche leziosi sotto porta; poi nel secondo tempo mi aspettavo un'altra partita. Ripartiamo da quello che di buono è stato fatto nella prima mezz'ora, poi la squadra quando subisce un episodio negativo non riesce ad affrontare l'episodio stesso perchè il contraccolpo psicologico crea paura nella squadra, che si disunisce facilmente: c'è da lavorare, anche sull'identità della squadra".
