Le sorprese del divorzio al teatro Don Bosco di Catania
“Chi dice donna dice danno”, recita un vecchio adagio popolare. Se poi le donne sono ben due, ossia la moglie e la suocera, le difficoltà potrebbero moltiplicarsi in maniera esponenziale. Enrico Di Benedetto (interpretato da Francesco Macaluso), scrittore in cerca di gloria, è il protagonista dell’adattamento della commedia di Alexandre Bisson e Antony Mars “Le sorprese del divorzio” che la compagnia Liotru, nell’ambito del cartellone curato dalla direzione artistica di Franco Blundo, ha proposto, con regia curata da Teresa Isaia, sul palcoscenico del teatro Don Bosco di Catania: per lui non mancano di certo i grattacapi nel districarsi tra Diana (Azzurra Viglianisi), avvenente moglie civettuola, e soprattutto la suocera Vincenza Bellavista (Annamaria Di Bari), opprimente e ingombrante “ombra” che governa e dirige la vita della figlia. Solitamente a seguito del divorzio ci si riesce a “liberare” del consorte scomodo e dell’eventuale suocera, ma per l’aspirante scrittore di successo non è così: il malcapitato, infatti, riesce a “sbrarazzarsi” soltanto in apparenza delle due scomode presenze. Nonostante il tentativo di ricostruirsi una vita con la nuova compagna Gabriella (Claudia Cantale), Enrico vede piombare nuovamente in casa tanto l’odiata suocera quanto l’ex moglie a seguito del matrimonio di quest’ultima con Giovanni (Salvo Russo), suo nuovo suocero. Una sgradevole ed inattesa sorpresa che mina profondamente il suo ritrovato equilibrio, già alle prese con le stravaganti presenze dello zio Carmelo (Franco Blundo) e della cameriera tedesca Inge (Antonella Baiunco). E’ il vecchio amico Massimo (Luca Tanteri), tutt’altro che disinteressato alle grazie di Diana, a risolvere “a modo suo” i problemi di Enrico. Come in ogni favola che si rispetti il lieto fine è assicurato: e vissero tutti felici e contenti, o quasi.
