Ars, Ddl "blocca nomine" diventa legge
Il cosiddetto ddl blocca-nomine diventa legge della Regione Siciliana con 45 voti favorevoli su 46 presenze (deputati di Mpa e Fli non hanno partecipato alla votazione). La bozza legislativa era stata presentata dall'opposizione con relatore il capogruppo del Pid, Rudy Maira.
In sostanza, la legge, dopo una serie di variazioni apportate in Aula, prevede che il governo possa effettuare nomine anche nei 180 giorni precedenti le elezioni, ma senza alcuna garanzia delle relative scadenze, in quanto le stesse nomine potranno essere sottoposte al cosiddetto ''spoil system'' applicato dal nuovo governo.
In altri termini, la norma consente al governo uscente di dispensare incarichi fino alla sua ultima ora di vita e, allo stesso tempo, lascia ai nuovi governanti la possibilità di azzerarli o confermarli entro 60 giorni dall'insediamento.
Bocciato, tra l'altro, un emendamento al ddl in questione. In pratica, i condannati per associazione a delinquere di stampo mafioso, o semplice, potranno continuare ricevere incarichi di qualunque genere comprese le consulenze presso le amministrazioni regionale, provinciale e comunale, gli enti comunque denominati sottoposti a tutela, vigilanza e controllo delle stesse amministrazioni e le aziende sanitarie. I lavori d'Aula riprenderanno martedì prossimo 24 luglio alle 16.
