Borsellino, Palermo ricorda la strage

19 luglio 2012, venti anni fa moriva Paolo Borsellino. Si celebra oggi l'anniversario della strage che lo uccise, con una serie di iniziative in varie zone di Palermo; in particolare in Via D'Amelio, dove un albero d'ulivo raccoglie le testimonianze di solidarietà portate negli anni dalla gente. “Vogliamo che ci siano persone che scelgono di fare memoria” piuttosto che corone di fiori delle istituzioni, fa sapere la famiglia.

E non a caso Gianfranco Fini, presidente della Camera, ha deciso di fare visita solo in forma privata: prima a Capaci, davanti alla stele che ricorda l'attentato Falcone, poi in Via D'Amelio. Nel luogo in cui morì Borsellino oggi c'erano molti bambini, protagonisti di 'percorsi di legalità' e simbolo di vita e di una società che non si arrende e guarda al futuro. Convegno poi nell'aula magna del palazzo di giustizia con un incontro aperto dal titolo: «Paolo Borsellino. Venti anni dopo». Alle 16.58 ci sarà il minuto di silenzio e Marilena Monti, cantautrice e scrittrice, reciterà «Giudice Paolo». Alle 17.15 previsti gli interventi dei familiari di Paolo Borsellino e della scorta. In via D'Amelio arriverà in serata anche una fiaccolata.

E già ieri presidio delle 'Agende rosse', che nel corso di un corteo hanno contestato il presidente Napolitano manifestando solidarietà ai Pm di Palermo che indagano sulla trattativa Stato-mafia. Per le vie della città, inoltre, lungo cordone degli scout, organizzato dall'Agesci, dalla Magione a piazza San Domenico, dove il figlio di Borsellino, Manfredi - oggi commissario di polizia -, non è riuscito a trattenere le lacrime leggendo il discorso pronunciato vent'anni fa dal padre in quella stessa basilica per ricordare Falcone.

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