Continuava ad impartire ordini dal carcere, duro colpo alla mafia etnea
Ha continuato ad impartire ordini dal carcere, indicando la strategia di mercato da tenere. In questo modo era riuscito a tenere importanti contatti con i vertici mafiosi siciliani e a mantenere il predominio nel settore del trasporto di merci deperibili su strada.
Per questo gli agenti della guardia di finanza, in seguito alle indagini coordinate dalla Dda della procura di Catania hanno consegnato un decreto di custodia cautelare a Francesco Riela, accusato di associazione mafiosa, attualmente in carcere per scontare la pena dell'ergastolo per omicidio e per associazione mafiosa che dal carcere avrebbe continuato ad impartire disposizioni indicando la strategia di mercato tenendo importanti contatti con i vertici mafiosi siciliani, sarebbe riuscita, con l'ausilio di numerosi prestanome, a mantenere il predominio nel settore del trasporto di merci deperibili su strada.
Ai 28 indagati, tra cui alcuni stretti familiari degli arrestati e uomini di fiducia della famiglia Riela, sono contestate numerose ipotesi di intestazione fittizia di beni. Contestata anche la truffa ai danni dello Stato per aver indotto in errore l'Agenzia del Demanio, riuscendo a rientrare nuovamente in possesso, mediante la costituzione del Consorzio Se.Ttra, gestito da prestanome della famiglia, del Riela group, complesso aziendale confiscato in via definitiva per mafia alla fine degli anni '90.
