Enna, agguato di stampo mafioso

Si indaga negli ambienti mafiosi per ricostruire l'agguato di ieri sera a Catananuova, dove è morto Prospero Leonardi, 30 anni, mentre un altro uomo, Angelo Drago, 42 anni, è rimasto ferito. Un regolamento di conti nell'ambito di una guerra per il controllo del territorio, sostengono gli inquirenti, in un territorio governato dal clan Cappello.

Leonardi è cognato di Antonino Mavica, arrestato nel maggio dello scorso anno insieme ad altre dieci persone, tra cui Salvatore Leonardi, cognato di Angelo Drago, ferito nell'agguato di ieri sera. Le condizioni di Drago si sono aggravate nella notte: l’uomo è in prognosi riservata ed è stato trasferito dall’ospedale di Enna a un centro attrezzato, che gli inquirenti mantengono segreto. Nell’agguato ha riportato ferite all’addome, alla spalla e agli arti.

Sull’agguato indagano i carabinieri: confermato che ad agire sarebbero stati tre uomini a volto coperto e armati di pistola a bordo di una Fiat “Punto” grigia. L’auto non è ancora stata rinvenuta. Prospero Leonardi, morto durante il trasporto in ospedale, è stato raggiunto da numerosi proiettili al torace ed all’addome. Leonardi, con piccoli precedenti penali, non era un personaggio di primo piano della cosca di Catenanuova. Drago invece, se pure legato da amicizia ad alcuni presunti mafiosi non risulterebbe coinvolto nella criminalità organizzata.

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