Evasione fiscale, sequestrati 1,5 mln di euro su conto corrente intestato a società palermitana

Il Comando Provinciale della GdF di Palermo ha scoperto un‘evasione fiscale per 3 mln di euro, di 2 mln e mezzo per ricavi non dichiarati e 1 mln per costi indebitamente dedotti a seguito di una verifica fiscale svolta nei riguardi di una società di Palermo, che fornisce prodotti medicali ed ortopedici a primari enti ospedalieri cittadini ed a varie case di cura convenzionate con il sistema sanitario nazionale.

Tra i costi fittiziamente dedotti vi sarebbero spese di rappresentanza oltre i limiti di legge, spese per l'affitto dell'abitazione privata di un socio e quelle sostenute per il noleggio di un natante a motore di 22 metri utilizzato a titolo privato per la stagione estiva.

Sulla base degli esiti della verifica, il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Palermo ha denunciato 4 persone, vale a dire il rappresentante legale della società e tutti i soci - di cui uno è risultato il vero amministratore di fatto dell'impresa - per aver presentato dichiarazioni fiscali infedeli, con riguardo all'annualità 2009, in violazione all'art.4 del D.Lgs. 74/2000.

Il Sostituto Procuratore della Repubblica di Palermo, dottor Calogero Ferrara, ha disposto d'urgenza il sequestro dei beni nella disponibilità di tutti i soci, al fine della confisca in misura equivalente alle imposte evase, pari a circa 1, 4 milioni di euro.

La società ha quindi messo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria la somma corrispondente, versandola in un conto corrente dedicato.

Le Fiamme Gialle hanno in tal modo potuto eseguire il sequestro della somma depositata, per un ammontare di € 1.393.183,54 pari alle imposte evase, poi convalidato dal G.I.P., dottor Guglielmo Nicastro.

 

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