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Pedofilia, arrestato militare Usa su richiesta della Procura di Siracusa

Foto agghiaccianti con bambini sotto i dieci anni indotti a subire atti sessuali e talora abominevoli crudeltà anche con il coinvolgimento di animali. E' il materiale raccapricciante sequestrato dal NIT della Procura della Repubblica di Siracusa coordinata dal dott. Antonio Nicastro a un sergente statunitense J.E., di 28 anni, originario della Florida, in servizio alla base militare di Camp Darby a Pisa. Il militare è stato arrestato dagli investigatori del NIT, con l’ausilio dei Carabinieri della base di Camp Darby, con l'accusa di violenza sessuale pluriaggravata e produzione di materiale pedopornografico.

Il sottufficiale è stato individuato grazie a una denuncia di Telefono Arcobaleno che ha consentito di localizzare e liberare in Versilia una delle vittime degli abusi e dello sfruttamento, una bimba di sette anni che ora si trova al sicuro in una località protetta.

Le indagini svolte sono state particolarmente complesse, fino a quando una maestra, tra le molteplici interpellate dagli investigatori, ha riconosciuto tra i propri alunni la vittima e consentito così di risalire alla sua identità.

Alle indagini svolte dal NIT sul conto del sergente ha collaborato anche il NCIS, il servizio investigativo della marina statunitense.

Nel corso della perquisizione nell'appartamento dell’indagato nei pressi di Pisa e nel suo ufficio interno alla base militare, gli investigatori hanno trovato tutti i riscontri che comprovano le violenze e il contesto in cui sono avvenute.

L'analisi delle immagini degli abusi, condotta dal NIT e dal NCIS con l'ausilio delle più moderne tecniche di 'image forensics', aveva portato dapprima a riconoscere sullo sfondo un particolare riconducibile alle spiagge bianche di Rosignano in provincia di Livorno e poi, successivamente, aveva consentito di mettere a fuoco sulla scena del delitto un gadget dei 'Gators', noto gruppo sportivo della Florida, particolare, quest'ultimo, che aveva orientato gli investigatori verso la vicina base americana di Camp Darby.

La denuncia di Telefono Arcobaleno ha evidenziato l'esistenza di una comunità di circa quattromila pedofili che si avvalgono di un sistema di comunicazione anonima per internet, basato su un meccanismo complesso di trasmissione di dati cifrati difficilmente intercettabili dalle forze dell'ordine, su cui proseguono le indagini.

Il militare, oggetto di fermo di Polizia Giudiziaria convertito in custodia cautelare dal G.I.P. del Tribunale di Pisa, si trova attualmente recluso nel carcere di Pisa.

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