Sbarco di clandestini a Mazara. La Libia avverte l'Italia su possibile nuova ondata

Sbarco di immigrati nel trapanese. In ventiquattro sono stati intercettati a largo di Mazara del Vallo dal reparto navale della Guardia di finanza di Trapani. Gli immigrati, a bordo di un'imbarcazione, sono poi sbarcati a Mazara e portati nel centro di accoglienza.

Altre due imbarcazioni con a bordo 95 somali ed eritrei, fra cui donne e bambini, sono arrivate oggi a Malta. I migranti sono stati accompagnati dalla polizia in un campo di accoglienza. Altre imbarcazioni sono state avvistate a largo dell'isola.

Intanto, scatta un nuovo allarme sul fronte dell'immigrazione clandestina dalla Libia. A lanciarlo è la stessa Tripoli che - per voce del suo ministro degli Esteri - mette in guardia l'Italia, ma anche il resto dell'Ue, sul rischio di un "peggioramento della situazione", sul pericolo cioé di una nuova ondata di sbarchi di cui già si intravedono i segnali. Ed il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, coglie il messaggio e, parlando di "tema urgente", rilancia la necessità di affrontare la questione a livello Ue, annunciando che già lunedì - quando volerà a Bruxellese per il Consiglio Generale degli Esteri - porrà ai colleghi europei la questione sollecitando un vero e proprio 'piano' di lavoro comune che vede l'Italia già prima fila con un impegno a tutto campo nella cooperazione per la sicurezza e l'immigrazione.

Un tema, quello dell'immigrazione, rilanciato oggi alla Farnesina dal ministro degli esteri libico, Ashour Bin Khayal, che ha scelto proprio Roma per la sua prima visita in un paese europeo. Per lanciare il suo "segnale, un'avvertimento," sul rischio di un "peggioramento della situazione" dei flussi dei clandestini. Affidando a Roma una sorta di ruolo di ambasciatore anche nei confronti dell'Ue, perché - ha ricordato il ministro libico - il problema è di tutta "l'Unione Europea".

 

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