Trapani, presunto uxoricida ritratta e accusa amante
Salvatore Savalli, l'operaio fermato giovedì scorso con l'accusa di avere ucciso e bruciato la moglie Maria Anastasi, al nono mese di gravidanza, oggi davanti al Gip di Trapani, Antonio Cavasino, avrebbe accusato la propria amante, Giovanna P., 39 anni, di essere l'unica responsabile dell'omicidio. L'uomo avrebbe contraddetto la ricostruzione dei fatti esposta dalla donna agli investigatori, e in base alla quale sarebbe stato Savalli a colpire la moglie con un colpo di vanga in testa e a darle poi fuoco nelle campagne trapanesi.
Savalli, che venerdì si era avvalso della facoltà di non rispondere davanti ai Pm che seguono le indagini, Andrea Tarondo e Sara Morri, questa mattina avrebbe sostenuto la sua nuova versione dei fatti interrogato dal Gip che deve pronunciarsi sulla convalida del fermo. Non è escluso che venga ora riascoltata l'amante dell'uomo. Intanto nel pomeriggio e' prevista l'autopsia di Maria Anastasi nell'obitorio del cimitero comunale di Trapani, a cura del professore Livio Milone dell'istituto di Medicina legale di Palermo.
