Si blocca in commissione Affari istituzionali all'Ars il disegno di legge che prevede "tagli agli enti locali". Nel corso della riunione di oggi sono emerse divisioni all'interno della maggioranza che hanno portato ad un rinvio dei lavori. Da una parte c'é il Pd che spinge per il ddl presentato dal capogruppo Antonello Cracolici che recepisce le disposizioni del decreto Monti sulle Province (cancellazione della giunta e riduzione dei consiglieri con elezione di secondo livello), ma si spinge oltre riducendo i consiglieri comunali e cancellando le circoscrizioni. Sul fronte opposto l'Mpa che sulle province preferisce la loro 'sostituzione' con liberi consorzi di comuni (proposta annunciata nei mesi scorsi dal governo regionale), ma frena sulla riduzione dei consiglieri comunali e intende mantenere le circoscrizioni tagliando i gettoni e assegnando nuove competenze.
"E' una materia complessa - ha detto il presidente della Regione Raffaele Lombardo al termine della riunione della commissione - serve un approfondimento fra il governo e le forze politiche, organizzeremo una tavola rotonda a palazzo dei Normanni, in Sala Gialla". "Per quel che riguarda le province dobbiamo decidere se recepire le norme nazionali o creare - ha aggiunto il governatore - liberi consorzi. Sono dell'idea che si debba attuare il decentramento assegnando nuovi compiti alle circoscrizioni e tagliano i gettoni, anche per evitare che qualcuno pensi di fare politica per avere uno stipendio".
"Certo - ha concluso Lombardo - mi rendo conto che in questo modo si rischia che a fare politica sia solo chi può permetterselo. L'ho detto, è una questione complessa da approfondire". Alla luce delle diverse posizioni nella maggioranza, la commissione ha aggiornato i lavori. "Ne riparleremo nei prossimi giorni", ha detto Riccardo Minardo, presidente della commissione Affari istituzionali.