A Siracusa entra nella fase attuativa il piano contro l’influenza A
Delle 710 mila dosi di vaccino contro l’influenza AH1N1 giunte in Sicilia, una prima trance di 3 mila dosi è già stata consegnata all’Asp di Siracusa e nei prossimi giorni ne arriveranno altre per l’avvio del piano di prevenzione.
La notizia è stata data nel corso della conferenza di presentazione del Piano Pandemico provinciale che si è svolta nella sala Costanza Bruno della Provincia di Siracusa.
CONDERENZA DI PRESENTAZIONE
A relazionare il direttore del Distretto sanitario di Siracusa nonché coordinatore dell’Unità di Crisi per la pandemia Anselmo Madeddu, il direttore dell’Epidemiologia dell’Asp di Siracusa Lia Contrino, presenti gli assessori provinciali alla Sanità e al Bilancio rispettivamente Giuseppina Ignaccolo e Tino Di Rosolini e il dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale Giuseppe Italia.
PIANO PANDEMICO
Ad illustrare il piano pandemico e a fornire indicazioni utili alla prevenzione e, nel contempo, contenere eventuali allarmismi che l’attesa dell’influenza potrebbe suscitare, sono stati Lia Contrino ed Anselmo Madeddu il quale, in apertura del convegno, ha portato i saluti del direttore generale dell’Asp di Siracusa Franco Maniscalco assente per improrogabili impegni fuori sede.
L’assessore Giuseppina Ignaccolo, dopo aver portato i saluti del presidente della Provincia Nicola Bono ha parlato dell’impegno profuso dalla Provincia a favore dell’informazione in ambito scolastico.
Il piano pandemico è stato redatto a seguito della istituzione, da parte del direttore generale Franco Maniscalco dell’Unità di crisi per la pandemia da virus AH1N1 avvenuta lo scorso 10 agosto dopo la pubblicazione del decreto dell’assessore regionale alla Sanità.
L’Ucap rappresenta l’organo unico competente a supporto del direttore generale per gli aspetti organizzativi gestionali essendo costituito da un gruppo di tecnici che operativamente dovranno coordinare a livello locale tutte le attività previste nel Piano pandemico regionale al fine di pianificare tutti gli interventi necessari a fronteggiare le situazioni di rischio che dovessero verificarsi a seguito della diffusione della pandemia.
I COMPONENTI DELLA TASK FORCE PER LA PANDEMIA
Anselmo Madeddu in qualità di coordinatore, Rosario Di Lorenzo come referente dei presidi ospedalieri dell’Asp, Emanuele Attardi quale referente dei Pronto soccorsi, Gioacchina Caruso responsabile del 118, Franco Ingala per la Medicina ospedaliera, Fulvio Giardina per il Servizio di Prevenzione e protezione, Sebastiano Cantarella per gli Uffici Tecnici, Maria Nigro per gli acquisti, Sebastiano Quercio per i temi informativi, Filadelfo Brogna per la Farmaceutica, Rosa Insolia per i Servizi infermieristici, Gaetano Scifo responsabile delle malattie infettive, Salvatore Aiello per la Terapia intensiva, Alfonso Nicita per l’Educazione alla Salute e, infine, Giovanni Barone e Salvatore Patania in rappresentanza rispettivamente dei Medici di medicina generale e Pediatri di libera scelta.
La partecipazione dei rappresentanti di queste due ultime categorie nel gruppo operativo ha un ruolo di fondamentale importanza nella gestione di un evento di questa portata.
Infatti, il medico di fiducia in caso di pandemia si troverà inevitabilmente in posizione strategica sia nell’intervento nei confronti della popolazione assistita sia nel contenimento della diffusione della pandemia. Le indicazioni fornite dalla stessa Società scientifica dei Medici di medicina generale prevedono, in presenza di febbre, di sintomi respiratori (raffreddore, mal di gola e tosse), di dolore muscolare, che deve essere contattato il medico di famiglia, il quale conoscendo lo stato di salute del paziente e dei suoi familiari deciderà il percorso giusto da intraprendere.
PIANO DI INTERVENTO STRAORDINARIO
E’ stato previsto un piano straordinario di acquisto per dotare ogni ambulatorio dei medici di medicina generale di un Kit di dispositivi individuali di protezione. Questo è uno dei punti fondamentali del Piano di pandemia provinciale, predisposto dall’Unità di crisi.
Il piano delle vaccinazioni rappresenta la prima tappa operativa per la prevenzione della pandemia. Seguendo le indicazioni del Ministero della Salute e dell’Assessorato regionale alla Sanità la priorità ad essere sottoposti a vaccinazione, che ricordiamo è assolutamente volontaria, va data a tutti gli operatori sanitari e agli operatori dei servizi di pubblica utilità. Questa scelta è motivata dal fatto di evitare la riduzione del personale sanitario nel periodo della pandemia, che invece sarà rafforzata, prevedendo la sospensione dei congedi ordinari ed eventuali turni aggiuntivi.
PIANO FORMATIVO
Nell’ambito della eduzione alla salute sono iniziati gli incontri con i docenti delle scuole della provincia e successivamente con una rappresentanza dei genitori al fine di fornire elementari indicazioni sui comportamenti da tenere nel corso della pandemia. L’Ufficio di Formazione dell’Asp ha predisposto invece un piano formativo affinché tutti gli operatori sanitari conoscano le procedure che sono state elaborate dai vari professionisti come accettazione in pronto soccorso, percorso diagnostico ed eventuale ricovero per i casi complicati. La comunicazione esterna al cittadino avviene attraverso l’istituzione di un numero verde al quale rispondono operatori appositamente formati, opuscoli e brochure contenenti numeri telefonici ed indirizzi utili ed informazioni esplicative e spot su testate giornalistiche e tv locali.
