
Coldiretti, gli italiani con 2 kg di troppo dopo le feste pasquali
Tre miliardi di euro, secondo le stime della Coldiretti, sono stati spesi in cibi e bevande durante la settimana pasquale, se un terzo di questi prodotti alimentari è finito nel bidone dei rifiuti e il salvabile in frigoriferi e dispense, il resto si è certamente depositato su pancia e glutei.
Sempre secondo la principale organizzazione agricola del Belpaese, durante la settimana di Pasqua sulla tavola degli italiani sono stati serviti 30 milioni di kg tra colombe e altri dolci pasquali, 15 milioni di kg di carne di agnello, 13 milioni di kg di salumi e 11 milioni di kg di uova di cioccolato, con un consumo sopra la media anche di vini, spumanti e altri alcolici.
La sorpresa dell’uovo di Pasqua e Pasquetta per i tanti che hanno ceduto ai mille peccati di gola è stata scartata al momento della prova della bilancia: un aumento di peso fino a 2 kg in più. In media gli italiani hanno quindi accumulato 2000 grammi a testa.
Basti pensare che l’uovo di cioccolato conta 500 calorie l’etto, una fettina di colomba 390, mentre sono circa 300 le calorie per un misero etto di carne di agnello. Se si tiene conto che la Pasqua 2011 è caduta sul finire di aprile, riusciranno i quasi quattro italiani su dieci, che risultano essere in sovrappeso per il 35 % e obesi per il 10%, a tornare in linea per la prova costume?
Coldiretti suggerisce di acquistare produzioni nazionali fresche, genuine ed essenziali per una dieta ricca di vitamine che aiutino a depurare l'organismo con l'aiuto di frutta e verdura di stagione che si trovano, grazie alla Pasqua "alta", in grande quantità e varietà, nei banchi dei negozi e nei mercati degli agricoltori di 'Campagna Amica'.
