
Ricerca, attraversare il Mediterraneo per solidarietà
Catania – «Se fosse una sfida sportiva forse gli atleti meriterebbero una foto in copertina, al contrario è una sfida di umanità e di coscienza dove i volti degli atleti non contano nulla di fronte ai volti sorridenti di chi potrà godere del nostro sostegno». Questo il motto di K4C 2011, una “sfida benefica”: attraversare il Mediterraneo per sostenere la ricerca sul cancro.
I due atleti del Circolo Canoa Catania, Francesco Landolina e Fabrizio Messina, dopo l’esperienza dello scorso anno, ritornano a pagaiare in collaborazione con Malta Sea Kayak Club, per supportare l’ associazione Peter Pan Onlus, che si occupa di bambini malati di cancro e delle loro famiglie e dell’accoglienza nelle sue case per offrire loro il ripristino di una quotidianità fatta di gioco e di sorrisi oltre che di cure mediche.
L’impresa, cui prendono parte tre equipaggi (due maltesi e uno italiano), sostiene il progetto "La Grande Casa di Peter Pan", per potenziare l'accoglienza dei piccoli ospiti del 30% e offrire ospitalità gratuita a tutti i bambini malati di cancro che con le loro famiglie giungono a Roma da ogni parte del mondo per essere curati negli ospedali Bambino Gesù e Policlinico Umberto I.
La traversata sarà compiuta senza la necessità di assistenza agli equipaggi e sarà divisa in 3 tratte di lunghezza paragonabile, ciascuna di circa 40/45 nm (circa 70/80 km), variabile in funzione di quanto si sarà costretti a seguire da vicino la costa con tutti i suoi Golfi e le tortuosità tipiche di queste coste miste rocciose e sabbiose. Il tempo e la lunghezza del percorso sono stimati in 135 nm (circa 250 km) da percorrere in 3 giorni.
Nel dettaglio. Prima giornata: da Marfa (Malta) a Sampieri la tratta in mare aperto. Seconda giornata: da Sampieri a Marina di Avola. Con questo tratto inizia la navigazione costiera, certamente più sicura ma paradossalmente più difficoltosa. Infatti, lungo tutto il tratto costiero della Sicilia orientale gli equipaggi saranno esposti a vento e mare dominanti da grecale/levante. Pertanto saranno continuamente costretti a compensare la rotta per non spingersi troppo sotto costa dove la risacca e il seguire troppo da vicino la linea di costa potrebbero rendere il tragitto estremamente lungo e faticoso. Terza tappa: da Marina di Avola al porto di Catania. Si parte dall’AMP del Plemmirio, il percorso si concluderà nel porto di Catania presso il Circolo Canoa Catania, di cui fa parte l’equipaggio italiano, attivo da diverso tempo nella promozione di azioni di sostegno alla lotta contro il cancro.
